Il Ddl presentato da Forza Italia vuole modificare il Codice civile, ma ce ne sono altri: spunta un altra proposta contro la "maternità surrogata", Gasparri: "Lo presento a ogni legislatura"
Verdi e Sinistra italiana denunciano pratiche che ostacolano il diritto all'interruzione di gravidanza nelle Regioni governate da Fratelli d'Italia. Anche nelle Marche e in Abruzzo. Evi (Verdi) e Piccolotti (Si): "Ministero invii gli ispettori"
A presentarla un nutrito gruppo di parlamentari e consigliere regionali del Lazio. Ama intanto respinge ogni responsabilità, così come l’ospedale San Camillo dove è stata eseguita l’interruzione di gravidanza
La Regione guidata da Enrico Rossi approverà lunedì una delibera che permetterà la somministrazione della pillola abortiva anche in ambulatori pubblici autorizzati e collegati agli ospedali. Rossi: "È inutile far soffrire le donne più di quanto già non debbano fare"
Il caso "umbro" ha riacceso la discussione sul tema dell'aborto nel nostro Paese. Una decisione "assolutamente politica" priva di "fondamento scientifico", dice Silvana Agatone, presidente della Laiga, che ribadisce la necessità di garantire l'applicazione della legge 194
Dopo le polemiche sulla decisione della Regione Umbria, il ministro della Salute Speranza ha richiesto un nuovo parere sul metodo farmacologico. La dottoressa Viora dell'Aogoi a Today ribadisce la necessità di "estendere l'utilizzo temporale del farmaco e ampliare l'utilizzo anche in regime non ospedaliero", per tutelare la salute delle donne e l'accesso alla 194
Ha suscitato polemiche la decisione della giunta guidata dalla leghista Tesei di obbligare le donne che scelgono l'aborto farmacologico a programmare un ricovero ospedaliero di almeno tre giorni. "Difendo le donne", dice oggi a Repubblica, ma le opposizioni e le associazioni insorgono
All’esterno della storica clinica ginecologica milanese sono comparsi cartelli contro l’aborto, dopo il blitz dello scorso febbraio. La protesta sui social
Il M5s si dichiara ancora una volta, e con forza, distante dal raduno dell’ultradestra cattolica nella città scaligera, appoggiato da esponenti pesanti della Lega. Pronte le contromanifestazioni
Primo firmatario della proposta in “materia di adozione del concepito” è Alberto Stefani, vicino al ministro della Famiglia Fontana. M5s e Pd difendono la legge 194
Un presidio di protesta ha coperto con dei lenzuoli il cartello delle associazioni provita. La ginecologa della famosa clinica milanese: "Inaccettabile puntare il dito contro chi decide di interrompere una gravidanza"
"L'obiezione di coscienza è un problema ma non è il problema principale, mentre molto spesso viene utilizzata per non intervenire e occuparsi della 194 e degli aborti", dice il ginecologo Silvio Viale, intervenendo sul caso del medico obiettore licenziato a Giugliano
A presentarla il consigliere comunale di Forza Italia ed ex direttore del settimanale ciellino 'Tempi' Luigi Amicone. Nel testo si legge: "All’appello manca una popolazione di 6 milioni di bambini che avrebbero impedito il sorgere dell’attuale crisi demografica"
Il via libera nella notte. La mozione del consigliere leghista Zelger ha avuto anche il voto della capogruppo PD. La protesta delle attiviste di "Non una di meno", presenti in aula vestite come le ancelle di "The Handmaid's Tale"
La storia della legge 194, approvata il 22 maggio 1978, dai primi dibattiti politici all'inizio degli anni Settanta fino alla conferma referendaria del 1981
Dalla prossima estate la Ru486 potrà essere somministrata anche nei consultori: è la prima volta in Italia. Ma è già polemica. Insorge la Destra di Storace, plaudono Radicali, Mdp e M5s. La presidente della Laiga a Today: "Non è contro la 194"
Dalla prossima estate la Ru486 potrà essere somministrata anche nei consultori: è la prima volta in Italia. Ma è già polemica. Insorge la Destra di Storace, plaudono Radicali, Mdp e M5s. La presidente della Laiga a Today: "Non è contro la 194"
Il comitato per i diritti umani dell'Onu esprime preoccupazione per la "difficoltà di accesso agli aborti legali in Italia" a causa del numero di medici obiettori di coscienza e per il conseguente "numero significativo di aborti clandestini"