Quella di Berlino è la seconda Assemblea più numerosa del mondo, seconda solo a quella dell'India, a causa di un complicato meccanismo elettorale che fa crescere sempre il numero dei seggi
È la legge elettorale con cui si andrà a votare il 25 settembre prossimo. Ma siamo sicuri di sapere come funziona? Eccola spiegata bene e in modo semplice in questo video.
Guarda con un certo interesse i movimenti dell'area di sinistra il deputato Stefano Fassina, che a Today spiega: "Il Pd cambi approccio in politica estera". L'intervista
C'è chi dice che c'è ancora tempo, ma i leader già ci pensano. Salvini, Berlusconi e Meloni non hanno scelta. Devono stare insieme se vogliono vincere, ma ci sono troppi problemi
"Può convenire ad un agglomerato di centro" ha detto a Today Riccardo Magi (Più Europa). Di Maio (Italia Viva): "Con Rosatellum i più piccoli sono sul mercato delle coalizioni"
La trattativa sulla riforma che dovrebbe rendere organico il taglio dei parlamentari è ancora in fase di stallo: tra continui tira e molla, il, 2020 si chiude con un nulla di fatto
Un rappresentante per un milione di cittadini: è l'effetto del taglio dei parlamentari sui collegi. I correttivi della legge elettorale stentano a prendere forma in seno alle discussioni della maggioranza, il semestre bianco è sempre più vicino
Tiene il patto delle riforme in vista dell'election day. I grillini strappano ai Dem l'impegno per l'indicazione di voto per il taglio dei parlamentari in occasione del referendum poi sarà il Parlamento a cambiare la legge elettorale
"Quesito eccessivamente manipolativo": per questo la corte costituzionale ha giudicato "inammissibile" il referendum sponsorizzato dalla Lega per trasformare la legge elettorale vigente in un "maggioritario puro"
Con la nuova legge elettorale e in base agli ultimi sondaggi, sia alla Camera che al Senato il centrodestra eleggerebbe almeno il doppio dei parlamentari di centrosinistra e M5s. Ma Salvini rispolvera il mattarellum
Il nuovo sistema elimina i collegi uninominali e quindi le coalizioni pre elettorali. Col nuovo impianto vi sarà una competizione tra liste. Prevista una "norma anti frammentazione" con un innalzamento della lista di sbarramento e il diritto di tribuna
Il 7 gennaio la maggioranza torna sui banchi di Camera e Senato, con i primi appuntamenti che riguardano temi chiave. Scontro interno sulla prescrizione, attesa per il voto sul caso Gregoretti
Stretta di mano tra i partiti che compongono la maggioranza di governo sul progetto relativo all'abbassamento dell'età per il voto per il Senato della Repubblica. "Omogeneizzare i requisiti di elettorato attivo e passivo di Camera e Senato".
Il quesito prevede l'abrogazione della parte proporzionale del rosatellum. Ora si attende il parere della Consulta, ma il sì non è affatto scontato. Calderoli contro i partiti di maggioranza: "Vogliono cambiare legge per evitare il referendum"
Cinque Regioni dicono sì alla richiesta di referendum abrogativo per cancellare la quota proporzionale prevista nella legge elettorale: si dovrebbe votare nel 2020. Con i sondaggi attuali e un sistema maggioritario, la Lega sarebbe naturalmente favorita, a meno che l'alleanza Pd-Movimento 5 stelle non diventi stabile e organica
Da lunedì 7 ottobre la Camera tornerà a discutere del taglio dei parlamentari ma Delrio annuncia emendamenti che allungheranno i tempi: "La maggioranza deve darsi il tempo per discutere". Calderoli: "Lunedì deposito il referendum in Cassazione"
M5s in pressing, il taglio dei parlamentari potrebbe essere questione di settimane. Ma senza accordo sulla modifica della legge elettorale non si va da nessuna parte
L'obiettivo è quello di eliminare le coalizioni di liste civiche nei comuni e nelle Regioni: la proposta di legge è stata presentata deputato pugliese Davide Galantino sulla piattaforma Rousseau. A trarne vantaggio sarebbe proprio il Movimento 5 stelle
No al voto disgiunto, soglia al 3% che sale al 10% per le coalizioni, massimo 5 pluricandidature. Ecco nel dettaglio cosa prevede la riforma della legge elettorale ribattezzata Rosatellum bis che ha avuto dal Senato il via libera definitivo del Parlamento
La riforma, ora al Quirinale per la firma di Mattarella, è frutto del patto a quattro tra Pd, Forza Italia, Ap e Lega, a cui si aggiungono i voti favorevoli dei verdiniani che in Senato sono risultati determinanti. Contrari M5S, Mdp e Sinistra italiana
Nell'Aula del Senato sono arrivate le 5 fiducie richieste dal Govenro per la legge elettorale. Manifestazione dei pentastellati al Pantheon con Beppe Grillo: “Lo Stato non c'è più”. Adesso manca soltanto il voto finale