Dopo la bocciatura della legge elettorale e gli attacchi di Beppe Grillo, il presidente della Repubblica ha difeso la validità delle Camere. Ma Brunetta lo accusa: "Sta scardinando la Costituzione"
Dopo la bocciatura del Porcellum, il capo dello Stato va in pressing sui partiti: "La riforma del sistema del voto è un imperativo, e va superato il proporzionale"
Grillo alza la voce contro il Porcellum: "Parlamento, governo e Napolitano non hanno alcuna facoltà di mettere mano alle riforme". I deputati cinque stelle annunciano le dimissioni: caos in Aula
Addio premio di maggioranza e liste bloccate: il Porcellum è incostituzionale. Ma i parlamentari restano al loro posto e studiano una nuova legge elettorale: la decisione della Corte aumenta il caos
La Consulta ha bocciato la "norma-porcata" ideata dal leghista Calderoli: dichiarati illegittimi il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze nella scheda elettorale
In corso la camera di consiglio della Corte Costituzionale sulla legge elettorale. Se i giudici non si pronunceranno oggi sul Porcellum tutto slitterà a 2014
La Corte Costituzionale rinvia a gennaio la decisione sull'incostituzionalità della legge elettorale: il Porcellum è ancora salvo. Scongiurato per il momento il terremoto istituzionale
La Corte Costituzionale si riunisce per decidere sull'incostituzionalità della legge elettorale: terremoto istituzionale dietro l'angolo. Una "bocciatura" dei giudici farebbe "cadere" il governo
La prossima settimana la Consulta dovrà esprimersi sulla legittimità del "Porcellum". E' Brunetta sul Foglio a suonare l'allarme: "Se la Corte boccia il Porcellum cambia la maggioranza alla Camera"
L'INTERVISTA - Il vicepresidente della Camera è in sciopero della fame da tre settimane per chiedere la riforma della legge elettorale. Quella "porcata" che tutti detestano (solo) a parole
Alla convention di Firenze si parla di riforma della legge elettorale. Renzi ha in testa il maggioritario a doppio turno ma non ha i numeri in Parlamento. E allora, prima di un proporzionale secco, sembra orientato al premio di maggioranza che, dice D'Alimonte, gli consegnerebbe la sovranità anche al Senato
Il sindaco di Firenze ragiona già da segretario: basta inciuci e nuova legge elettorale, a costo di rompere con il Pdl. Largo al bipolarismo: "Io non sono come Brunetta e Schifani", gli stessi con cui Letta governa
La Conferenza dei capigruppo della Camera ha dato l'ok: a settembre il provvedimento sarà esaminato in commissione e a ottobre sarà in Aula per il voto. Letta: "Io sono 'No porcellum'"
In queste ore tuttavia è tornato di moda la svolta verso il (semi)presidenzialismo. Letta apre, Alfano e il Cavaliere gongolano, il Pd si spacca in due tronconi. E Grillo tuona: "Berlusconi vuol fare il duce"
In una mozione, già bocciata, firmata da cento parlamentari, Roberto Giachetti chiede il ritorno al "Mattarellum": un'iniziativa non concordata con il resto del partito che, naturalmente, ha reagito in maniera dura
Questa la decisione presa dal vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Entro l'estate si punterà a correggere il meccanismo del premio di maggioranza, solo dopo si penserà ad una nuova legge. Ipotesi clausola di salvaguardia
Il leader del movimento 5 stelle replica al decreto dei democratici che al momento vieterebbe ai grillini di presentarsi alle elezioni: "Non siamo un partito e non vogliamo esserlo"
La Suprema Corte di Cassazione trasferisce alla Corte Costituzionale gli atti del ricorso contro il Porcellum: "Le questioni di legittimità sollevate sono rilevanti". Nel mirino il premio di maggioranza: "Altera gli equilibri"
La commissione Affari costituzionali del Senato alza la soglia del premio di maggioranza (il 12,5%). Bersani: "Hanno paura che vinciamo noi". Idv: "Obiettivo non far vincere nessuno per un altro governo tecnico"
Il presidente della Repubblica prova a ricomporre i pezzi di una maggioranza inesistente per arrivare a una "larga intesa" sulla legge elettorale: "Spetta solo al Capo dello Stato la valutazione su eventuali elezioni anticipate"
Il presidente della Repubblica scrive a Fini e Schifani: "E' tempo di muoversi, ne discutano le Camere e non i partiti". Quindi il consiglio: "Decisione anche a maggioranza".