Giornalisti sospesi da Twitter, Bruxelles minaccia sanzioni
Puniti reporter di Cnn, New York Times e Washington Post che si stavano occupando del social e di Munsk: Anche la Germania critica la mossa: "Non si spegne la libertà di informazione"
Puniti reporter di Cnn, New York Times e Washington Post che si stavano occupando del social e di Munsk: Anche la Germania critica la mossa: "Non si spegne la libertà di informazione"
La reporter è stata colpita da un proiettile sparato con ogni probabilità dalle forze di Tel Aviv durante conflitto a fuoco nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata
Il dissidente Kenes ha chiesto protezione al Paese scandinavo, Erdogan approverà l'adesione solo se gli verrà consegnato. Il Comitato per la protezione dei giornalisti: "Reporter non sono merce di scambio"
Nel Paese l'interruzione di gravidanza è vietata ma non se si è vittime di violenza. Il diritto è stato alla fine concesso solo dopo una lunga battaglia legale e sono stati indagati i giornalisti che hanno raccontato il fatto
La Commissione presenta le nuove norme che prevedono anche la costituzione di un organismo di vigilanza europeo, cosa che non piace alle associazioni dei proprietari dei giornali
L'autorevole Le Monde prima pubblica e poi rimuove un pezzo che criticava il presidente. Melenchon: “Crolla un giornale che era un punto di riferimento”
Un'indagine delle Nazioni Unite conferma quello che si sospettava sul volo dirottato nel Paese nel maggio del 2021, puntando il dito contro le azioni "illegali" compiute da Minsk
Da febbraio il canale tedesco è bandito dalla Russia. Ora la Turchia prende un provvedimento analogo con la scusa di una mancata licenza
Il sindacato e diverse Ong hanno deciso di rivolgersi alla Corte di Giustizia Ue, secondo loro una decisione del genere al massimo avrebbe dovuto passare dai parlamenti
Secondo la ricostruzione effettuata dall'emittente televisiva statunitense, i militari avrebbero sparato di proposito su un gruppo di reporter, ammazzando Shireen Abu Akleh
Il Cremlino non fa sconti neanche ai più giovani: quattro studenti di giornalismo condannati a due anni di "lavoro correttivo"
Mikhail Afanasyev, direttore del portale Novy Fokus, e Sergei Mikhaylov, fondatore di LiStok, rischiano 10 anni di carcere
Il presidente Macron si era offerto di darle protezione in Francia ma lei preferisce rimanere nonostante si dica "estremamente preoccupata" per la sua sicurezza
È quanto prevede una proposta di legge che sarà discussa dal parlamento russo. Ieri la Commissione europea ha messo al bando la tv statale RT e il quotidiano online Sputnik in quanto "organi di manipolazione delle informazioni del Cremlino"
Diversi cronisti hanno abbandonato l’evento con il presidente francese in segno di protesta. Critiche dal sindacato
La stretta di Pechino sui media indipendenti nell’ex colonia britannica preoccupa da tempo il governo di Taipei
Una riforma del settore avrebbe impedito a entità non Ue di possedere quote di maggioranza di un canale televisivo, colpendo così Tvn di proprietà Usa e critica col governo di Varsavia
Il capogruppo Philippe Lamberts usa parole dure contro un cronista che ha denunciato il suo presunto “patto con i conservatori”
Un rapporto del Comitato per la protezione degli operatori dell'informazione evidenzia il preoccupante stato di salute della libertà di stampa nel mondo
Per protestare in Francia contro la riforma del settore sono stati colpiti tre giornali, tra cui quello di centro destra Le Point che aveva messo il leader della Lega in apertura: “Ci discriminano”
Julien Dive, esponente di spicco dei Repubblicani: “Un monumento del panorama giornalistico di Francia, importante che le persone leggano anche opinioni con cui non sono d'accordo”
La denuncia del Comitato per la protezione dei giornalisti secondo cui questo tipo di programmi, grazie alle licenze concesse da alcuni Stati membri, sono ora a disposizione di governi come quello siriano, dell'Iran e dello Yemen
Il direttore di Repubblica e il vicepremier e ministro del Lavoro si confrontano sulla libertà di stampa a DiMartedì su La7. Un botta e risposta molto acceso in cui si è parlato anche di querele: le immagini
"Scelta legittima dell’editore" spiega Alessandro Barbano. Eppure, come conferma in diretta a La 7 l'ex direttore, la rinuncia ad esprimere la sua voce critica verso il nuovo governo legastellato non è avvenuta per sua scelta. E il web si scatena contro chi lo difende