Dall'ordinanza contro tre presunti fiancheggiatori emerge che, mentre tutto il mondo lo cercava, il boss usando documenti falsi avrebbe comprato personalmente una 500
Ai domiciliari Martina Gentile, che il padrino considerava una figlia. Per l'accusa era "al centro del sistema di protezione" del capomafia. Avrebbe recapitato messaggi anche con la figlioletta nel passeggino
Ad Andrea Bonafede, omonimo del geometra che aveva prestato l'identità al mafioso, sono stati inflitti 6 anni e 8 mesi di reclusione con l'abbreviato. Si era difeso sostenendo di aver fatto "una cortesia" al suo parente
Il boss mafioso sarà sepolto nel cimitero di Castelvetrano (Trapani), nella cappella di famiglia. Le forze dell'ordine seguiranno il feretro nel tragitto da L'Aquila
Gli inquirenti sono certi che il mafioso abbia nascosto documenti personali e anche legati alla storia di cosa nostra, come quelli spariti dall'ultimo covo di Totò Riina. Sono anche sicuri che avesse un patrimonio cospicuo. Alcune piste portano in Svizzera
Con la sua scomparsa gli equilibri interni a Cosa nostra sono destinati a cambiare ancora. Gli inquirenti sono concordi nel dire che le famiglie già dopo l'arresto non sono rimaste ferme: gli affari sono andati avanti. C'è già un erede dell'ultimo padrino della mafia stragista?
Scompare l'ultimo esponente della mafia stragista. Nella sua vita da detenuto, è stato impeccabile ma non si è mai pentito. L'atteggiamento di sfida nei confronti dello Stato che lo ha guidato nei 30 anni di latitanza non lo ha mai lasciato
Calogero Montante è stato nominato legale del superboss al processo d'appello sui mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Un uomo al telefono gli avrebbe detto: "Non vuoi difendere Matteo?". Indaga la polizia
In manette Rosalia, la maggiore delle quattro sorelle del capomafia. La donna è anche la mamma di Lorenza Guttadauro, nipote ma anche avvocato del padrino
Il capomafia è detenuto al 41 bis, ma è anche un paziente oncologico e oltre alle cure nel penitenziario deve essere sottoposto ad altri controlli. Emergono novità sulla sua lunga latitanza
Ismaele La Vardera ha svelato i racconti di un testimone che sostiene di aver incontrato il boss mafioso e un importante politico a un party nel palermitano
Lo scrittore è tornato a parlare di Matteo Messina Denaro e dei crimini efferati della mafia, che non ha mai risparmiato vittime innocenti. Poi, la poesia "Tramonto" della bimba di nove anni morta nel 1993 nell’attentato dei Georgofili a Firenze
Salvatore Baiardo è nuovamente intervenuto a Non è l'Arena per commentare con Massimo Giletti le parole con cui, lo scorso 5 novembre, aveva previsto un arresto imminente del boss mafioso superlatitante, Matteo Messina Denaro