La minaccia nei confronti del leader di Italia Viva è arrivata direttamente al Senato. La solidarietà al senatore e la condanna per il gesto, sono arrivate da tutta la politica, mentre Fratoianni presenta un'interrogazione sul caso Khashoggi
Un colloquio del Capitano con Draghi alla base della sostituzione del commissario con il generale Figliuolo. Italia Viva lo aveva messo in lista nera insieme a Conte, Casalino e Tridico. Le intercettazioni della procura di Roma hanno fornito l'ultimo tassello
Ieri SuperMario ha colpito il Capitano durante il suo discorso in Senato sull'euro, sull'atlantismo e sulle tasse. Con Giorgetti potrebbe cercare di accompagnare la Lega fuori dal sovranismo. Mentre Renzi immagina uno spazio al centro da prendersi. Ma c'è un problema
Quindici ministri politici e otto tecnici come da modello Ciampi. Ma le scelte di SuperMario e Mattarella hanno premiato alcuni e messo in seria difficoltà altri. Vediamo perché
Il partito non sono d'accordo sul documento che avrebbero dovuto firmare le forze di maggioranza. Il presidente della Camera va da Mattarella. Salta tutto?
La presidente dei deputati di Italia Viva, che presto potrebbe diventare ministra, ha avuto un scontro con il leader perché non voleva una crisi così drammatica
Mentre l'Esploratore Fico è atteso al Quirinale, fonti vicine a Matteo Renzi fanno sapere che la trattativa è a un passo dalla rottura. E così il nome del premier torna in gioco. L'alternativa è Mario Draghi. Con un governo istituzionale e una nuova maggioranza
Italia Viva chiede a Mattarella un mandato esplorativo per il presidente della Camera. Ufficialmente per non bruciare l'Avvocato del Popolo e definire un programma. Ma la strategia potrebbe invece essere diversa. E portare al cambio dell'inquilino di Palazzo Chigi
Ieri sera una new entry in maggioranza: Luigi Vitali, ex Forza Italia. L'obiettivo della maggioranza assoluta a Palazzo Madama è ancora lontano. Intanto il premier aspetta il nuovo incarico per cominciare a trattare con Italia Viva. Che alza il prezzo dell'appoggio al nuovo governo
Il gruppo dei Responsabili nasce senza numeri per garantire la maggioranza al Senato. Il Quirinale per un nuovo incarico chiede all'Avvocato numeri certi. Ma quelli può garantirli solo Italia Viva. Intanto il Cavaliere scende in campo
Il leader di Italia Viva ha ottenuto le dimissioni di Conte. Ma adesso per lui si apre un'altra partita. Che prevede la scelta di un nuovo premier attraverso l'intesa con Berlusconi. O un ritorno in maggioranza alle sue condizioni. La prima riguarda la sua fedelissima
Nelle ultime ore si moltiplica il pressing per spingere il premier a salire al Colle e lasciare l'incarico. Il piano prevede il ritorno a Palazzo Chigi con una nuova maggioranza allargata a pezzi di centrodestra. Ma l'avvocato non si fida
Italia Viva pronta al no alla relazione di Bonafede sulla Giustizia mercoledì o giovedì. I numeri del pallottoliere dicono che l'esecutivo non arriverebbe a 150. Ma il premier non intende dimettersi prima e cerca senatori per salvarsi
Il premier ha convocato a sorpresa un consiglio dei ministri notturno per cedere la delega al suo uomo Piero Benassi, come voleva Renzi. Che ieri sera a Piazza Pulita è tornato ad appellarsi alla pace. Mentre prosegue la caccia ai dieci senatori e si avvicinano le elezioni
Oggi Salvini, Meloni e Tajani andranno al Quirinale per contestare a Conte l'assenza di una maggioranza in Senato. Intanto un piano B per un altro esecutivo è nell'aria. Ma serve prima un voto che sfiduci l'attuale governo. E la collaborazione di Italia Viva
Il Fatto racconta di un incontro avvenuto sette anni fa in un ristorante di Roma, organizzato quando il leader di Italia Viva non aveva ancora vinto le primarie. C'era anche Guido Alpa
Mentre i capigruppo renziani tengono aperta la strada dell'accordo e sostengono che non ci sia una pregiudiziale sul nome del presidente del Consiglio, tra gli eletti c'è chi vorrebbe sfiduciarlo e chi invece è pronto a far scoppiare la pace. Con qualche paura di troppo
La conta a Palazzo Madama si ferma per ora a 151. Con i senatori a vita potrebbe aumentare, ma la maggioranza assoluta per il premier è ancora lontana. E il leader IdV sogna un altro esecutivo con tutti dentro
Il leader di Italia Viva annuncia l'astensione nel voto in Senato e dice che il suo partito non ha "rotto" con il premier: "Abbiamo chiesto risposte, non le abbiamo avute". Intanto a Palazzo Chigi si riflette sulle dimissioni
Il leader di Italia Viva pensa di far astenere il suo gruppo nel voto in Senato per tenere in piedi il governo senza maggioranza. E lascia aperta una porta per la trattativa con il premier e con gli alleati. Ma dall'altra parte rispondono che è troppo tardi
Il detentore del simbolo del Psi ha permesso a Renzi di creare il gruppo di Italia Viva in Senato. Ma adesso ha cambiato idea. Si sente un costruttore e non vuole far cadere il premier. E potrebbe portarsi con sé i voti necessari per tenerlo in piedi