Dalla Germania alla Francia, dall'Olanda alla Svizzera: dito puntato contro i movimenti secondari e il rifiuto del governo italiano di riprendersi i "dublinati"
Dalla Germania alla Svizzera, dalla Francia al Belgio, il governo Meloni è accusato di non registrare i richiedenti asilo, spingendoli nei loro territori
Il premier Rutte chiede a Bruxelles di fare di più contro i cosiddetti movimenti secondari dai Paesi del Sud verso il Nord Europa. E dice no al nuovo fondo anti crisi energetica
I 50 eritrei andati via dal centro di Rocca di Papa sono solo la punta di un iceberg: ogni anno, decine di migliaia di richiedenti asilo e “irregolari” sfuggono ai radar italiani. Per finire in altri paesi europei come Germania e Francia. Facendo infuriare gli alleati della stessa Lega