Il presidente della Repubblica chiave di volta per la soluzione del rebus: dopo la crisi aperta l'8 agosto da Matteo Salvini è stato l'altro Matteo, l'ex premier Renzi, a sollecitare la nascita di una nuova maggioranza retta dall'alleanza tra M5s e Pd
Governo di scopo o nuove elezioni: due le ipotesi rimaste in piedi dopo il rifiuto di Lega, Pd e 5 Stelle a stringere alleanze "organiche". Per uscire dallo stallo ci vorrà tutta la forza di persuasione di Mattarella
La presidente della Camera allo scambio di auguri con la stampa parlamentare: "La Cgil ha raccolto un milione di firme. Inopportuno il voto per evitare un momento di confronto"
Il ministro degli Esteri del governo Renzi ha accettato "con riserva" l'incarico di formare il nuovo governo: "Ci muoveremo nel quadro della maggioranza uscente vista l'indisponibilità a collaborare delle opposizioni"
L'idea è quella di fare un esecutivo "Renzi senza Renzi". Per il Corriere della Sera è in vista una squadra di ministri "fotocopia". A rischiare sono soprattutto Boschi e Madia
Il ministro degli Esteri del governo Renzi ha accettato "con riserva" l'incarico di formare il nuovo governo: "Ci muoveremo nel quadro della maggioranza uscente vista l'indisponibilità a collaborare delle opposizioni"
Il Capo dello Stato al termine delle consultazioni si è preso "qualche ora di tempo" per tirare le somme. Per il Pd non c'è spazio per un governo di responsabilità nazionale: "Le opposizioni hanno rifiutato". Il M5s: "Renzi resti premier e si vada al voto subito". Berlusconi: "Nuova legge elettorale, poi il voto". Alfano: "Governo di larghe intese o Renzi bis"
La delegazione del Partito democratico ha incontrato il presidente della Repubblica. Zanda: "Le opposizioni si sono rifiutate di partecipare a un governo di responsabilità nazionale"
I rappresentati del M5S Luigi Gaetti e Giulia Grillo al Quirinale dopo l'incontro con il presidente Mattarella: "Il governo dimissionario sia strumento del Parlamento e della Consulta. Subito dopo si vada alle elezioni"
In diretta dal Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, le dichiarazioni al termine dei colloqui con il Capo dello Stato
Un'azione di governo sincera ed efficace. E' questa la promessa fatta ai francesi da Manuel Valls, il nuovo primo ministro che ha presentato il suo programma politico in Parlamento, 47 minuti di discorso incentrato essenzialmente sull'economia
Il 'day after' la presentazione delle misure del governo ecco le parole del vicepresidente Aurelio Regina: "Da Renzi nessuna manovra incisiva per la crescita". Il vero problema "è la legge Fornero"
"Bellissimo discorso" dal punto di vista oratorio quello di Matteo Renzi ieri al Senato, ma "povero di contenuti e dettagli sulle coperture finanziarie": questo il parere del deputato di Forza Italia Giancarlo Galan
Incassato un risicato consenso del Senato, il premier sbarca a Montecitorio. Ma con un tweet prova a guardare oltre: "Domani scuole, lavoratori, imprenditori, sindaci a Treviso. #lavoltabuona"
Da una dura analisi "di movimento" alla fredda constatazione delle cariche. Nel governo Renzi spiccano tre nomi: Guidi, Poletti e Lupi. E la figura di sintesi è alle Politiche agricole: Martina. L'uomo (Pd) dell'Expo
Il premier promette un "cambio radicale delle politiche economiche che passa da alcuni provvedimenti concreti che abbiamo discusso con Padoan e approfondiremo nelle prossime settimane"
Mentre il premier Matteo Renzi pronunciava queste parole davanti all'aula del Senato dai banchi dei 5 stelle è partita un'ondata di contestazioni che ha reso necessario l'intervento del presidente Grasso. Ironica la replica di Renzi alla ripresa del suo discorso
"Non ho l'età". Il premier sale sullo scranno più alto di Palazzo Madama citando Gigliola Cinquetti. Il via al governo della rottamazione passa per la fiducia dell'Aula che vuole abolire
Dall'impegno nel Pci alla presidenza di Legacoop: il nuovo ministro ha iniziato il suo attivismo politico come assessore comunale all'agricoltura e alle Attività produttive a Imola
L'ex sindaco di Reggio Emilia, ministro per gli affari regionali e le autonomie nel governo Letta, è "l'uomo ombra" di Matteo Renzi. Sarà lui a fare il "Gianni Letta" della rottamazione