Governo Letta: i possibili ministri
La bozza dei ministri del nuovo esecutivo presentato da Enrico Letta a Giorgio Napolitano
La bozza dei ministri del nuovo esecutivo presentato da Enrico Letta a Giorgio Napolitano
Il Pdl voterà la fiducia al premier incaricato se, e solo se, la squadra di governo vedrà al suo interno tre o quattro berlusconiani: Alfano, Brunetta, Carfagna più "uno a scelta tra..."
Il confronto streaming tra il premier incarico e il duo Crimi-Lombardi è terminato con i "5 Stelli" messi in difficoltà dal fatto che, a differenza dell'incontro con Bersani, stavolta i numeri sono dalla parte del Pd
Renzi non ha dubbi: "Il governo Letta sarà la soluzione". Ma i tanti esponenti del partito che mal vedono la "larga intesa" con il Pdl sono un problema. O, per dirla con le parole del rottamatore, "un problemino"
Lo vuole Berlusconi per tornare a contare. Serve al Pd per salire al governo. Se non fosse per ben 6 elettori su 10 che malvedono il governo di larghe intese, sarebbe tutto perfetto
Il presidente incaricato è pronto a sciogliere le riserva: colloquio con Napolitano per fare il punto sulle consultazioni. Intanto si delinea la squadra di governo. A bordo D'Alema e almeno quattro "berlusconiani"
Ha destato non poche critiche il gesto del leader della Lega Nord che si è presentato davanti a telecamere e fotografi, dopo l'incontro con il premier incaricato, portando una copia del suo libro
Tra gli analisti serpeggia scetticismo nei confronti di un esecutivo, frutto di un accordo politico e non di un voto, che arriva in un momento di crisi dei partiti e del Paese
Sul fronte Pd piovono smentite sulle notizie di un vertice con il segretario uscente Pier Luigi Bersani e con Massimo D'Alema
"Non entreremo nel governo, non siamo interessati a farlo, abbiamo dato a Letta la nostra agenda, che è l'agenda del Nord: attendiamo di sapere se questi punti saranno quelli del programma di governo, in caso contrario staremo all'opposizione, una opposizione concreta, non ideologica e con un rapporto dialettico che punta a risolvere i problemi". Lo dice Roberto Maroni alla fine delle consultazioni
Le larghe intese sono un errore. Nichi Vendola conferma il ruolo di opposizione di Sel a Enrico Letta, presidente del Consiglio incaricato, che ha avviato le consultazioni alla Camera in vista della nascita del nuovo governo
"Non pensiamo di dare la fiducia al governo che nascerà nei prossimi giorni, non crediamo nella possibilità di una fusione a freddo". Lo ha detto Guido Crosetto riportando i risultati del colloquio della delegazione di Fratelli d'Italia con il premier incaricato Enrico Letta
Scelta Civica ha dato "piena disponibilità al presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta. Lo dice Andrea Olivero, portavoce di Scelta Civica dopo le consultazioni alla Camera. Olivero ha aggiunto che Letta costruirà la sua squadra di governo "attorno ad un programma serio che non faccia sconti a nessuno, a partire dal programma dei saggi"
Dagli Stati Uniti, dove si trova per un'iniziativa in onore di George W. Bush, il leader del Pdl lancia la sua proposta: "Sostegno a chi approverà i nostri 8 ddl". E chiede una serie di ministeri: ecco quali
Il premier incaricato ha avviato le consultazioni in un clima tutt'altro che disteso. Puppato: "Non voterei mai un governo con Alfano vice e con ministri Brunetta, Gelmini Schifani". La risposta di Boccia: "Ci sono delle regole, chi non vota la fiducia è fuori"
Il leader del M5S all'attacco: "A Roma si spartiscono le poltrone e si dividono le ossa della Seconda Repubblica, le uniche misure anticrisi solo da noi"
L'incarico a Enrico Letta per una "larga intesa per far nascere il governo di cui il Paese ha assolutamente bisogno ora è stata la sola soluzione possibile" per "dare una maggioranza parlamentare stabile sia alla Camera che al Senato". Lo ha detto, dopo l'incarico a Letta, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Questo governo non nascerà a tutti i costi, nascerà se ci saranno le condiziioni. Io ce la metterò tutta perché penso ci sia bisogno di dare una risposta ai tanti italiani che non ne possono più dei giochetti della politica e che vogliono risposte ai problemi": queste le prime parole del premier incaricato da Napolitano per formare il governo di larghe intese
Il vicesegretario del Partito democratico, pisano 45enne, è il prescelto per il "governo del Presidente"
Fatto il premier, è l'ora del totoministri: secondo più voci il nuovo premier potrebbe attingere dai "saggi" di Napolitano. Anche Monti, Cancellieri e D'Alema in odore di ministero
Il Presidente della Repubblica, dopo la fitta giornata di colloqui di ieri, ha scelto il vicesegretario del Pd per costruire un governo di larghe intese. Per la squadra di ministri si attingerà dai "dieci saggi"
Attesa per la decisione di Giorgio Napolitano dopo la fitta giornata di colloqui di ieri. Si profila un esecutivo che prenda spunto dai "dieci saggi": Mauro, Rossi, Violante, Quagliarello verso un ministero
Il "rottamatore" in un'intervista al Corriere e a La Stampa, uscita in contemporanea su cinque quotidiani esteri, racconta di come, fino all'ora di pranzo di ieri, il premier in pectore era lui "ma il Pdl ha avuto paura. Io posso aspettare"
Attesa per la decisione di Giorgio Napolitano dopo la fitta giornata di colloqui di ieri. Si profila un esecutivo che prenda spunto dai "dieci saggi": Mauro, Rossi, Violante, Quagliarello verso un ministero
Un'intera giornata di consultazioni. Napolitano decide mercoledì mattina a chi affidare l'incarico di formare il nuovo esecutivo. Che dovrà essere per forza di larghe intese