Il giovane massacrato di botte il 26 marzo scorso davanti a una discoteca di Alatri sarebbe morto a causa di un urto violento della testa contro il montante traverso dello sportello di una macchina: fu immobilizzato prima di essere pestato a sangue
Melissa Morganti ha raccontato a Giulio Golia un episodio avvenuto qualche mese prima della morte del fratello. "Io credo che l'omicidio di mio fratello sia stata una vendetta per una ragazza", riferisce la giovane
Gli inquirenti, che ancora in questa ultime ore stanno ascoltando diverse persone, mantengono il più stretto riserbo sulla identificazione del soggetto e della ipotesi contestata
Palloncini bianchi e striscioni di cordoglio: "Rimarrai sempre vivo dentro di noi". "Emanuele non ha incontrato nessun buon samaritano". È distrutta dal dolore la signora Lucia, madre del giovane. Castagnacci e Palmisani restano in isolamento
In carcere a Regina Coeli il primo interrogatorio dei due accusati della morte del giovane Emanuele Morganti. "Io con il pestaggio non c'entro niente", ha detto Mario Castagnacci
Intanto il ministro della Giustizia Orlando sta valutando se inviare gli ispettori per chiarire il caso della scarcerazione, la mattina prima del delitto, di uno dei due indagati per l'omicidio del ragazzo
Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, i due ragazzi fermati per l'omicidio di Emanuele Morganti, sono stati posti in regime di isolamento nel carcere romano di Regina Coeli per il rischio di ritorsioni dopo le minacce rivolte da parte di altri detenuti
Uno dei due fermati per l'omicidio di Emanuele Morganti era stato fermato per droga a Roma e poi rilasciato. Intanto il suo avvocato rinuncia al mandato ma assicura: "Nessuna pressione"