Le chat disperate emergono dalle motivazioni della sentenza con cui il fidanzato della diciassettenne di Caccamo, uccisa a gennaio 2021, è stato condannato all'ergastolo. In un anno per ben 33 volte la ragazza avrebbe riferito di violenze subite ed inviato anche le foto di lesioni e segni sul corpo: "Se lo lascio mi ucciderà..."
La sentenza per Pietro Morreale, 19 anni, della Corte d'Assise dopo oltre 11 ore di camera di consiglio. La ragazza, di soli 17 anni, venne ammazzata nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio dell'anno scorso a Caccamo. L'imputato ha negato le accuse spiegando che lei si sarebbe suicidata, cospargendosi di benzina e lanciandosi in un burrone
La relazione dei carabinieri del Ris sul delitto avvenuto a Caccamo (Palermo) smentisce la versione fornita dal presunto assassino, Pietro Morreale. Nella sua auto trovati capelli e materiale carbonizzato. Da stabilire se il giovane sia stato aiutato da qualcuno
L'esame non ha sciolto tutti i dubbi sulla morte della giovane trovata in un dirupo il 24 gennaio. "Dobbiamo attendere l'esito di tutti gli accertamenti". Domani a Caccamo saranno celebrati i funerali della povera ragazza. L'unico indagato è il fidanzato Pietro Morreale
Gli inquirenti hanno in mano un messaggio che potrebbe aggravare la situazione del fidanzato, Pietro Morreale, il 19enne accusato dell'omicidio. I risultati dell'autopsia chiariranno i particolari delle ultime ore della 17enne
Secondo alcune rumors che circolano in paese, la coppia e alcuni amici - nonostante la zona rossa - si sarebbero riuniti in una casa di campagna. Poi i due fidanzati avrebbero litigato. L'avvocato: "Il mio assistito non ha confessato nulla"