"Promesse e investimenti farlocchi": i sindacati tornano a tuonare sulla vertenza che riguarda i 70 operai dello stabilimento di Novi Ligure. Il 30 giugno scade la cassa integrazione, con il destino dei lavoratori che diventa sempre più incerto
I proprietari turchi hanno raggiunto l'accordo con il Gruppo Optima per la vendita del ramo 'Ice&Pastry', mantenendo la proprietà sul sito di Novi Ligure
Scricchiolano i due pilastri del piano di salvataggio della storica fabbrica piemontese annunciato a inizio agosto dall'allora ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Tutto da rifare, come con Whirlpool ed Embraco
La fumata bianca è arrivata al termine dell'incontro avvenuto al Mise: confermata la reindustrializzazione dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure e il mantenimento dei livelli occupazionali
Mentre sono in fase di valutazione le manifestazioni di interesse pervenute per lo stabilimento di Novi Ligure, si fa largo l'ipotesi di una vendita 'a pezzi' dei vari rami d'azienda, una 'strada' poco gradita da sindacati e lavoratori
E' stato firmato l'accordo per la cassa integrazione per cessazione di attività per i dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure. I sindacati chiedono un incontro al Mise, ma nel frattempo ci sarebbero già delle manifestazioni di interesse
I rappresentanti di Toksoz, gruppo turco proprietario del marchio, hanno ribadito durante l'incontro al Mise la volontà di chiudere lo stabilimento di Novi Ligure. Sotto il ministero il presidio dei lavoratori: praline in regalo ai passanti
L'azienda piemontese acquistata nel 2013 dalla famiglia turca Toksoz starebbe già dialogando con alcune importanti realtà del settore dolciario per mantenere la produzione in Italia. Previsto un incontro al ministero dello sviluppo economico il 15 novembre
Il gruppo Toksöz, che dal 2013 detiene il marchio, ha annunciato la decisione di chiudere lo stabilimento di Novi Ligure per spostare la produzione in Turchia. Sono almeno 100 i dipendenti che rischiano il lavoro, mentre i sindacati sono già sul piede di guerra: “Una scelta scellerata”