I rialzi dei prezzi consigliati dei maggiori marchi registrati nei giorni scorsi iniziano oggi a riverberarsi sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. Cosa farà il governo? Salvini aveva promesso di intervenire in caso di superamento della soglia dei 2 euro
Il ministro Salvini: "Sopra i due euro, interverremo". La possibile stangata sul diesel non c'è stata dopo l'embargo sui prodotti raffinati dalla Russia (per ora). L'accisa mobile è lo strumento più immediato a disposizione dell'esecutivo, ma non l'unico
L'esecutivo tira dritto. Resta (per ora) l'obbligo per i distributori di esporre la cartellonistica con la media dei prezzi di riferimento accanto a quelli praticati. Ma ci sono anche altre possibili novità all'orizzonte (emendamenti permettendo)
Da adesso in poi la volatilità sui prezzi è da mettere in conto. Ma probabilmente non subito. Cosa succederà dopo l'embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia
Alla Camera l'emendamento del governo al decreto: la raffica di correttivi proposti dai gruppi è stata depositata. Traballa l'obbligo di esporre il prezzo medio, ma meno sanzioni ai gestori. Occhi puntati sui prezzi dopo il 5 febbraio
Tutti gli occhi sono puntati sulla prossima settimana: scatterà l'embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia. Potrà incidere nelle dinamiche dei prezzi dei carburanti? E di quanto? Si torna a parlare di accisa mobile. L'Unione nazionale consumatori: "Se non si riabbassano ora le accise si rischiano pericolosi effetti moltiplicativi sull'inflazione"
Su 2.518 controlli della guardia di finanza, 989 violazioni alla disciplina prezzi nei distributori. Dona (Unc): "Multato il 39,3% dei benzinai". Intanto sta per scattare l'embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia, con tutte le conseguenze del caso
L'obbligo per i benzinai di indicare la media aritmetica dei prezzi praticati su base regionale potrebbe saltare. Nuovo appello per tagliare l'Iva sui carburanti al 4 per cento. Intanto il tetto dei due euro al litro in modalità "servito" è già realtà (di nuovo)
I gestori: "Il prezzo ogni giorno viene comunicato da remoto dalla compagnia di appartenenza. Sono minimi i margini discrezionali". Quanto resta nelle loro tasche?
Sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi si registra, questa mattina, un movimento al rialzo. E lo sciopero del 25-26 gennaio per ora è confermato
L'autorità garante della concorrenza e del mercato ha svolto alcune ispezioni. La documentazione e i dati trasmessi dalla GdF farebbero emergere da parte delle compagnie petrolifere condotte riconducibili alla omessa diligenza sui controlli rispetto alla rete dei distributori. Intanto scende la calma sui prezzi
Il governo corregge la rotta e ripesca un vecchio strumento, mai applicato, di quindici anni fa: in caso di aumenti del prezzo dei carburanti il maggiore gettito Iva andrà a ridurre le tasse sui carburanti. Fibrillazioni nella maggioranza in vista delle elezioni regionali. Lo sciopero dei benzinai del 25-26 gennaio in tutta Italia è confermato
Non si placano le polemiche sulle misure adottate dal governo sul caro benzina. I gestori delle stazioni di servizio che aderiscono a Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio chiedono un incontro per fare il punto. E annunciano la mobilitazione
Possibile in futuro un nuovo sconto sulle accise, ma non ci sono certezze sui tempi. Il ministro Pichetto Fratin: "I prezzi dovrebbero stabilizzarsi". Intanto c'è il nuovo decreto: ogni impianto dovrà esporre un cartello "speciale" con il prezzo medio nazionale (e quello praticato dal singolo benzinaio). Introdotto un tetto al costo per litro, ma solo in autostrada
Nel 2022 sono 2.809 le violazioni contestate nei distributori di carburante in merito alla disciplina dei listini. Ma a incidere sui rincari c'è soprattutto la decisione del governo Meloni di eliminare lo sconto di 18,3 centesimi al litro sulle accise, introdotto dall'esecutivo Draghi: lo dimostrano i dati. Ora il governo prova a correre ai ripari
Le accise "da ridurre" non sono più un tema centrale sul tavolo di Meloni e Salvini, nonostante gli annunci del passato. Il taglio come ai tempi del governo Draghi costa un miliardo al mese. I prezzi sono in risalita ovunque e causeranno anche aumenti dei prezzi degli alimenti perché il trasporto delle merci sarà più costoso. Tutti gli scenari
"Se i rialzi dovessero essere strutturali, siamo pronti a intervenire di nuovo", dice il ministro Pichetto Fratin. Non si esclude più un nuovo sconto nel corso del 2023. Incombe l'ombra di speculazioni sui listini. Appelli all'esecutivo: "Il gasolio a 2 euro è insostenibile"