I frugali spingono per un ritorno delle regole fiscali il prima possibile, in modo da condizionare i bilanci già per il prossimo anno. I Paesi del Sud, invece, chiedono di accelerare sulla prima tranche di finanziamenti del piano di ripresa, che però potrebbe arrivare più tardi del previsto. Ecco perché
Dai frugali come Amsterdam e Vienna, fino a Varsavia: i Paesi Ue che per mesi, per opposte ragioni, hanno ostacolato il fondo anticrisi di Bruxelles, adesso sarebbero in ritardo con i loro piani
I partiti che dovrebbero sostenere il nuovo governo mostrano a Bruxelles i primi segni di intesa. Il Carroccio vota a favore nonostante la contrarietà dell'alleata francese Le Pen. Fratelli d'Italia si smarca ma non vota contro
Parlamento e Consiglio trovano un'intesa, i soldi disponibili da febbraio ma ora è necessario approvare i piani nazionali per poter accedere ai finanziamenti. Gentiloni: "Fare in fretta"
Sbloccata l'impasse sul veto di Polonia e Ungheria. A quanto si apprende, le sanzioni in caso di violazioni dello stato di diritto, alla base del "no" di Varsavia e Budapest, saranno rinviate di due anni
Un altro caso in Polonia solleva dubbi sull'indipendenza della magistratura, proprio mentre il Paese sta bloccando il Recovery Fund contro le sanzioni per chi viola lo Stato di diritto
Varsavia e Budapest hanno confermato il veto sul bilancio Ue, che di fatto stoppo la prima tranche da 20 miliardi destinata al nostro Paese. Pd e M5s accusano Meloni e Salvini per le loro alleanze con Orban e i polacchi del Pis. Lega e FdI replicano: "Difendono sovranità e confinu, Europa vuole punirli". Chi ha ragione?
Da Bruxelles via libera, ma con riserva, al progetto di bilancio del governo. E il numero due della presidente von der Leyen avverte: "Italia faccia attenzione a sostenibilità dei conti"
I premier Morawiecki e Orban minacciano il veto sul fondo anticrisi se non verrà tolta dal bilancio Ue la regola che comporterebbe sanzioni per chi viola lo stato di diritto. Ma la seconda ondata di coronavirus ha reso anche per loro necessario avere queste risorse subito, dice l'opposizione a Varsavia
Madrid non vuole perdere i 72 miliardi messi a disposizione da Bruxelles e per questo sta mettendo a punto diversi interventi per rispettare le condizionalità
Secondo il quotidiano El Pais, il governo spagnolo è pronto a rinunciare ai 70 miliardi di crediti previsti da Bruxelles e ad "accontentarsi" delle risorse a fondo perduto del piano anticrisi. Lo stesso potrebbe fare il nostro Paese: ecco perché
La Commissione attacca l'Ungheria per la mancanza di indipendenza dei giudici e parla di sistemi carenti di lotta alla corruzione, ma non va oltre la semplice denuncia
L'allarme del capo della diplomazia della Germania a Bruxelles: pesa il no di Orban e del governo di Varsavia sulle sanzioni per chi non rispetta le norme sullo Stato di diritto
Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, la presidente della Commissione annuncia la revisione delle leggi Ue per adeguarle al nuovo obiettivo di riduzione dei gas serra. E chiede che il 37% dei fondi contro la crisi del Covid vadano alla lotta contro il cambiamento climatico
La battaglia sul Recovery fund, ma anche la risposta alla pandemia, hanno fatto crescere nei cittadini la fiducia nella politica. E nel governo guidato dal leader del fronte dell'austerity
Il Parlamento di Budapest, guidato dal partito del premier Orban, ha annunciato l'intenzione di non ratificare l'accordo sul piano Ue anticrisi, mossa che di fatto farebbe slittare l'erogazione dei fondi. Il motivo? Nel testo d'intesa si apre la porta a sanzioni nei confronti di chi viole lo Stato di diritto
Lo ha detto Olaf Scholz, ministro tedesco dell'Economia e candidato alla successione di Merkel. La condivisione dei rischi è stato uno dei punti critici nel raggiungimento di un accordo sul Recovery fund
In una intervista radiofonica, il premier ungherese parla dell'accordo raggiunto sul Recovery fund: a suo avviso, sul fondo la discussione in Europa è tra le forze che difendono le radici cristiane come l'Ungheria e quelle che vogliono l'immigrazione e la disintegrazione della famiglia
In una intervista a "Repubblica", il commissario europeo all'Economia invita il governo a chiedere i prestiti del Meccanismo europeo di stabilità: "Vantaggioso per un Paese con i tassi di interesse come quelli italiani"
In una risoluzione votata a larga maggioranza, l'Eurocamera saluta positivamente l'intesa sul Recovery fund, ma non quella sul bilancio pluriennale. E chiede modifiche da attuare entro ottobre: "In caso contrario porremo il veto"
Oltre al Recovery Fund il Vertice di Bruxelles ha approvato anche il Quadro finanziario che sosterrà per i prossimi sette anni tutte le politiche dell'Unione. Ecco come
No ai tagli ai programmi per la ricerca e l'ambiente, più risorse proprie per l'Europa e un maggiore coinvolgimento nel controllo democratico del fondo. Ecco le richieste dell'Eurocamera
Ue e governi non hanno ancora reso noto il modo in cui verranno ripartiti i contributi al nuovo fondo anticrisi. Per il nostro Paese, tra dare e avere, si preannuncia un incasso netto intorno ai 30 miliardi. Resta il nodo sui tempi
Secondo l'attivista svedese, alla lotta per il clima sono andate "le briciole degli avanzi". Mentre il mondo scientifico lamenta i tagli ai programmi Horizon e al nuovo fondo per il contrasto alle pandemie
Per il leader della Lega sono "soldi solo sulla carta, e prestati" ma il suo compagno di gruppo Wilders parla di accordo troppo generoso verso di noi che saremmo un popolo di persone che "non pagano le tasse"