Dietro la nuova stretta in arrivo c'è l'idea che ad aprile la fase più dura potrebbe essere già passata. E si potrebbe programmare un ritorno allo status quo. Ma solo se si verificano alcune circostanze. Vediamo quali
Con le nuove norme alcune aree potrebbero finire nella stretta già a partire dalla prossima settimana. Altre cinque sono a forte rischio. Ma tutto dipenderà dai numeri del prossimo report dell'Iss
Ci sono altri territori classificati come a rischio alto nel report dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute. Queste aree potrebbero finire in una stretta se i numeri peggiorano. O se il governo rende più stringenti i parametri che decidono le restrizioni
Il coordinatore del Cts Miozzo annuncia la proposta di una nuova categorizzazione per i territori: "Serve a dare un segnale di speranza per il ritorno alla normalità"
Oggi l'ordinanza del ministro Speranza che porterà i territori nelle aree a maggiori restrizioni dall'11 gennaio. La prossima settimana il Dpcm e/o il decreto legge che prolungherà la stretta almeno fino a fine mese. E si lavora allo stato d'emergenza fino al 31 luglio
Oggi e domani sono in vigore regole diverse rispetto a quelle previste prima della stretta natalizia. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 dell'indomani. Poi i parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo
Nove regioni possono finire in lockdown a partire dall'11 gennaio con l'ordinanza del ministero dopo la modifica dei parametri. Mentre il decreto ministeriale manterrà le restrizioni anche nel resto del Paese: coprifuoco, divieto di spostamento, deroghe per le visite
L'8 è previsto il report dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute che la Cabina di Regia Benessere Italia dovrà valutare per decidere l'istituzione delle restrizioni nei territori. Chi è a rischio e perché
Il nuovo decreto legge del governo Conte cambia i parametri che fanno scattare le strette. L'ordinanza di Speranza muterà i colori ai territori. Chi rischia
Il Cdm pospone il rientro in classe al 50% per gli studenti degli Istituti Superiori di quattro giorni. Ma questo avverrà solo per le regioni che non si troveranno in zona rossa
Il tempo stringe, ma riaprire questo giovedì per molti sarebbe "un azzardo". Per ragioni sanitarie e di organizzazione con gli orari di ingresso e di uscita, alcuni enti locali optano per un rinvio. Il ritorno in classe è (ancora) un rebus
La ministra Azzolina e il premier Conte sono decisi. Ma molti enti locali lavorano a un rinvio. E altri cambiano le regole di entrata e di uscita. Mentre si rischiano nuove chiusure a partire dall'11
Un'ordinanza del ministero della Salute per nuove chiusure e limitazioni in tutta Italia nel week end dopo l'Epifania. Oppure aree rosse e arancioni in tre o sei regioni da subito. L'intervento è atteso prima dell'Epifania
Il ministro Speranza annuncia il ritorno delle aree a partire dal 7 gennaio. Il monitoraggio dell'Iss dice che ci sono nove territori che preoccupano per l'Rt. Tre di questi hanno un Rt puntuale maggiore di 1 e sono in scenario 2
Il 15 scadono le disposizioni delle norme varate a dicembre. Entro il 7 il governo dovrà prendere decisioni sui territori in cui l'epidemia morde ancora. E sui settori che sono bloccati da mesi
Il ministro Speranza annuncia il riavvio delle restrizioni dopo il 7. Anche se attualmente la maggior parte dei territori ha numeri da area gialla. Il tasso di positività che cresce e i rischi delle riaperture dietro le scelte del governo
L'indice di contagio è tornato a crescere ed è sopra l'1 in Veneto e in Molise. La soglia di attenzione è alta in nove territori. Le chiusure di Natale potrebbero aiutare la discesa, ma riaprire tutto successivamente rischia di far aumentare di nuovo i contagi
L'indice di contagio Rt torna a salire a dicembre e ci sono alcuni territori a rischio complessivo più alto. Tra questi il Veneto. Il pericolo della ripresa dell'epidemia dopo Natale 2020 e l'esortazione degli scienziati ad ampliare le restrizioni
Restano diversi aspetti non chiari nei testi ufficiali anche in virtù delle novità introdotte dal decreto Natale che il governo ha annunciato che chiarirà con le risposte alle domande frequenti (FAQ)
Dal 20 dicembre 2020 e fino al 23 dicembre 2020 saranno previste nuove misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Ma non è l'unica regione a fare questa scelta: in Veneto le restrizioni sono già scattate
Nessuna nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza e pertanto scadranno i termini delle precedenti che avevano portato Campania, Toscana, Val d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano in area arancione. Nulla da fare per l'Abruzzo
I tempi ci sarebbero, è la volontà di accelerare "da Roma" che manca. Solo venerdì prossimo le nuove decisioni che potrebbero riguardare chi è ancora in zona arancione. La cabina di regia non sarà né oggi né domani. Il cronoprogramma è confermato
L'annuncio del presidente di Regione Attilio Fontana che esorta i lombardi a continuare sulla strada della responsabilità in vista della riapertura di bar e ristoranti e dell'eliminazione dell'autocertificazione per spostarsi