Il presidente del Senato accende le discussioni sulla riforma costituzionale che il governo Meloni vuole e risponde alle critiche: "Analfabeti costituzionali"
Parla il costituzionalista Stefano Ceccanti: "Con un sistema a coalizioni, ‘norma anti-ribaltone’ istituzionalizza le conflittualità all’interno delle maggioranze"
Dal testo sparisce però la norma sul turno unico per l'elezione del premier. L'obiettivo della maggioranza è arrivare al via libera definitivo entro la fine della legislatura
Dall'elezione diretta del premier al premio di maggioranza, dalla norma anti-ribaltone all'addio ai senatori a vita: tutto quello che c'è da sapere sulla modifica della Carta proposta dal governo Meloni
A Today.it parla il segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell’alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni. "La manovra penalizzerà i più poveri"
Che numeri avrebbe l'attuale esecutivo se alle ultime elezioni si fosse votato con la riforma costituzionale messa in campo dalla maggioranza? Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend
E' stata la prima donna a conquistare la cattedra di diritto costituzionale. Nel 2014 il Movimento 5 Stelle l'ha candidata alla Presidenza della Repubblica
I partiti di maggioranza portano alla Camera e al Senato due disegni di legge collegati agli aggiustamenti richiesti dalla riforma costituzionale che ha tagliato il numero dei Parlamentari. Poi partirà la discussione sulla nuova legge elettorale
Se anche in seno alla maggioranza il tema delle riforme verte sulla legge elettorale, Fratelli d'Italia e Lega sono impegnate nel promuovere il referendum sul presidenzialismo.
Se nell'attuale legislatura la maggioranza è appesa a tre voti a Palazzo Madama, il prossimo Parlamento potrebbe portare in dote una riforma che scompaginerà - non poco - le carte in tavola. Una proposta di legge vuole modificare l'articolo 58 della Costituzione
C'è un nuovo tema caldo nel governo, stavolta riguarda le riforme costituzionali. Il sogno del M5s è il referendum propositivo senza quorum. La Lega dice no (per ora): ma forse è una strategia del Carroccio per avere spazio di manovra sulla legittima difesa
Come mai si è tornati a parlare in questi giorni della possibile riduzione del numero dei parlamentari: è un'ipotesi che porterebbe sensibili risparmi per le casse dello Stato (100 milioni l'anno secondo Di Maio) oppure più prosaicamente un tema caldo da usare quando ci si avvicina a qualche scadenza elettorale? Il dibattito è aperto, e vivace. E non da oggi
Crollano i favorevoli alla riforma Boschi: oggi il sì al referendum si fermerebbe al 37%. Rispetto a quattro mesi fa il termometro dei pro-Renzi segna un meno 13 punti sul fronte della modifica della Costituzione . E ora il Premier trema e apre anche alla modifica della legge elettorale