Bruno Vespa segue la tragedia di Rigopiano ma con una puntata registrata. Quando va in onda su Rai1 l'intervista alla sopravvissuta Francesca Bronzi, che spera di ritrovare ancora vivo il fidanzato, arriva la conferma: Stefano Feniello è tra le vittime
"Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno sotto le macerie o sotto la neve", dice Luigi D'Angelo, il funzionario del dipartimento della Protezione civile al centro di coordinamento dei soccorsi a Penne
Walter Bucci e Davide De Carolis, due dei tre operatori del Soccorso alpino nazionale morti nell'incidente di elicottero nell'Aquilano avevano lavorato fino a poche ore prima tra le macerie dell'hotel Rigopiano.
I soccorritori lavorano senza sosta, ma purtroppo dall'hotel alle pendici del Gran Sasso non arrivano buone notizie. I vigili del fuoco in una nota: "Il dispositivo dei soccorsi è assolutamente adeguato"
Quintino Marcella è stato il primo a dare l'allarme dopo che la valanga ha investito l'hotel Rigopiano lo scorso 18 gennaio. L'audio della concitata telefonata al 112 pubblicato su Repubblica
I soccorritori lavorano senza sosta, ma purtroppo dall'hotel alle pendici del Gran Sasso non arrivano buone notizie. I vigili del fuoco in una nota: "Il dispositivo dei soccorsi è assolutamente adeguato"
Un buco nero tra il bianco della neve che mercoledì ha inghiottito i loro cari: riemersi dall'incubo del Rigopiano Edoardo di Carlo è stato informato della morte dei suoi genitori mentre Samuel Di Michelangelo continua a sperare nei soccorritori
Sono in salvo e stanno bene i tre cuccioli di pastore abruzzese nati il 4 dicembre scorso all'hotel Rigopiano da Lupo e Nuvola, i due cani che si erano salvati dal crollo ed erano scesi a valle giovedì notte. I soccorritori li hanno ritrovati dietro un muro sepolto dalla valanga
Massimiliano Giancaterino, che nella sciagura ha perso il fratello, autorizzò l'ampliamento del resort. La denuncia del Forum H20 :"Hotel costruito su detriti e valanghe". Ma la presidente dei Geologi della Toscana smentisce
Sono in salvo e stanno bene i tre cuccioli di pastore abruzzese nati il 4 dicembre scorso all'hotel Rigopiano da Lupo e Nuvola, i due cani che si erano salvati dal crollo ed erano scesi a valle giovedì notte. I soccorritori li hanno ritrovati dietro un muro sepolto dalla valanga
"Li hanno riuniti vicino al caminetto come carne da macello". La drammatica accusa dei parenti che attendono notizie sui dispersi dopo la valanga, mentre continuano senza sosta le ricerche dei soccorritori
Secondo Il Messaggero, sarebbe stata identificata la donna che rispose alla chiamata di Quintino Marcella, bollando l'allarme come una "bufala". Il direttore dell'hotel avrebbe confermato alla prefettura di non avere avuto notizie di valanghe
Si tratta dell'Hotel Corona di San Giovanni Rotondo, città di Padre Pio: "Vi apriamo le nostre porte mettendo a vostra disposizione la nostra struttura". L'articolo di FoggiaToday
Installato un radar per il monitoraggio in tempo reale e l'allerta rapida di valanghe e frane. L'obiettivo è quello di garantire la sicurezza degli operatori che stanno intervenendo sullo scenario dell'evento
E’ stata segnalata, da una delle persone salvate, la possibile presenza all’interno della struttura - al momento della slavina - di un ragazzo senegalese lavoratore dell’albergo, da considerare quindi nel numero dei dispersi, che viene così portato a 24
È già polemica sui soccorsi in ritardo. Secondo Libero è stata fatta una "scoperta imbarazzante". Un mezzo si è rotto lo scorso 7 gennaio e da allora nessuno avrebbe autorizzato la spesa, variabile tra i 10 mila e i 25 mila euro, per poterlo riparare
Alessio Feniello, il padre di uno dei dispersi sotto la slavina: "Ci avevano detto che avevano individuato cinque persone vive delle quali lui aveva i nomi. Fra quelle persone mio figlio era il secondo della lista"
Gianluca Giangiacomo, assistente capo del distaccamento della Polizia stradale di Penne e rappresentante del Sap (sindacato autonomo di polizia), intervistato dal Giornale: "I vecchi del posto ricordano di una slavina che cadde proprio nello stesso posto nel 1939"