Nuove testimonianze shock raccolte dalla Bbc. In Inghilterra negli anni '70 e '80 numerosi medici hanno iniettato un farmaco, sapendo potesse essere contaminato dal sangue di donatori a rischio. La maggior parte è morta per aver contratto epatite C o l'HIV
Nella sentenza viene riconosciuta la responsabilità del Ministero della Salute per non aver vigilato e controllato il sangue utilizzato per le trasfusioni e per non aver controllato che il sangue dei donatori presentasse alterazioni delle transaminasi
A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, nel Regno Unito migliaia di persone subirono infezioni a causa di trasfusioni e farmaci provenienti da donatori ad alto rischio, come i detenuti
Lo scandalo sconvolse l'Italia alla fine degli anni Ottanta, ma la giustizia non ha ancora fatto il suo corso per tutti. I carteggi hanno rivelato che alcune case farmaceutiche americane acquistavano il plasma da donatori mercenari a rischio: tossicodipendenti e carcerati di Arkansas, Louisiana, Alabama e paesi del Terzo Mondo: l'inchiesta dell'Espresso
Mauro Barzon, cinquantaquattro anni, si è spento giovedì, in attesa di un trapianto di fegato. Nell'82 aveva contratto l'Hiv a causa di una trasfusione infetta. Nonostante una sentenza, non ha mai avuto l'indennizzo dallo Stato
E' la seconda volta che il nostro Paese viene condannato dalla Corte di Strasburgo sul tema: la prima sentenza obbligava lo Stato a pagare i 60mila infettati
Negli anni Ottanta un paziente ha contratto la malattia all'ospedale milanese di Niguarda. Dopo tanti anni vince la battaglia burocratica: riceverà mezzo milione di euro
La procura di Roma indaga sul contagio da dialisi, trapianto e trasfusione di oltre 120mila persone. Tutto parte da un esposto dell'associazione delle vittime della malasanità. E nel fascicolo spunta il caso di un maresciallo dell'esercito "eliminato" perché "scomodo"