Per Bertolaso "tra poco più di due settimane rischiamo di ritrovarci nei guai". Secondo l'epidemiologo Bonanni ci sono proiezioni che indicano metà dicembre come il momento più difficile: "Ma sono supposizioni che vanno prese con mille molle"
L’epidemiologo Martin Blachier, fondatore di Public Health Expertise: "La nostra ipotesi è che l’arrivo del clima autunnale sia un fattore decisivo nell’impennata dei contagi. Ci aspetta un inverno durissimo"
La foto di Pisa ha fatto il giro dei social, e rende visivamente l'idea della pressione cui sono sottoposti gli ospedali italiani nel pieno della seconda ondata di coronavirus
Massimo Galli alla Stampa: "Stiamo facendo una più che discreta scommessa. Se la curva non si flettesse ci troveremmo in una situazione difficile da gestire"
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie Infettive all'Università di Roma Tor Vergata: "Le misure adottate probabilmente riusciranno nelle prossime settimane a rallentare l'epidemia, non a bloccarla"
"Si è verificato esattamente quello che pensavo" dice il direttore della Clinica di Malattie infettive e presidente della SITA: "I nostri ospedali sono allo stremo perché si mischiano i casi di chi ha veramente bisogno con quelli che potrebbero essere seguiti a casa"
I nuovi casi quotidiani raddoppiano ogni 5,8 giorni nella prima, mentre nella seconda "solo" ogni 6,5 giorni. Il trend non è buono, la sanità in affanno, la seconda ondata colpisce Torino
Sileri: "Vedo una corsa troppe volte ingiustificata ai test. Prima di invocare lockdown nazionali, che sinceramente non vedo all’orizzonte, aspettiamo ancora 10-14 giorni"
Annalisa Malara lavora a Codogno ed è stata premiata anche da Sergio Mattarella: "Non ci aspettavamo una diffusione del virus così vasta già a ottobre"
Tra i ricoverati in rianimazione ci sono anche cinquantenni e sessantenni mentre nella prima ondata gli assistiti erano prevalentemente più anziani: il virus sta circolando in fasce della popolazione di età più bassa rispetto a quelle colpite nella prima ondata
"Siamo in tempo per un’azione tempestiva. Non è una catastrofe. Dobbiamo mantenere lucidità d’azione", dice al Corriere il professore, che aggiunge: "No al metodo della paura"
Secondo Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, nei prossimi giorni "sarà difficile vedere un decremento di casi". E sul nuovo Dpcm: "Voglio tentare di essere ottimista". Ma le curve degli altri Paesi sono un campanello d'allarme
Nel comune sul versante nord dell'Etna al via le restrizioni, in vigore fino al 26 ottobre: scuole chiuse, sospesi eventi e manifestazioni, si può uscire una volta al giorno per fare la spesa
Agostino Miozzo, il coordinatore: "Bisogna respingere chi alimenta scenari inquietanti distribuiti a fini di speculazione più politica perché se si cade in una pericolosa spirale"
Franco Locatelli: "Non ci sono le condizioni al momento. I posti in terapia intensiva ci sono. Ma è fondamentale che tutti facciano quanto è nelle proprie possibilità per limitare la diffusione del virus". E in tanti escludono per ora un blocco totale: Conte, Di Maio, Sala
Alessandro Vespignani, uno dei massimi esperti di epidemiologia computazionale: "Occorrono restrizioni mirate, non servono le misure a tappeto". Adesso però "serve sangue freddo e giocare d’anticipo contro il virus". Il ministro Patuanelli: "Nessun blocco completo"
Il virologo Carlo Perno: "L’impennata attuale è legata a tanti fattori, tra cui una coda delle vacanze finite a settembre. Tra un mese gli effetti delle nuove misure". Incubo lockdown, Brusaferro: "Possiamo ancora rallentare la diffusione del coronavirus"
Il virologo Carlo Perno: "L’impennata attuale è legata a tanti fattori, tra cui una coda delle vacanze finite a settembre. Tra un mese gli effetti delle nuove misure". Incubo lockdown, Brusaferro: "Possiamo ancora rallentare la diffusione del coronavirus"
Un nuovo studio su Lancet pone nuovi interrogativi sull'immunità dei contagiati guariti. Al momento i casi di doppia infezione restano una rarità ma si invita alla cautela: ne sappiamo ancora troppo poco, il Sars-Cov-2 è stato identificato solo 10 mesi fa
"Non è la risacca della prima ondata, è la seconda ondata", dice Alessandro Vergallo, presidente degli anestesisti rianimatori ospedalieri, che invita a monitorare con la massima attenzione soprattutto "le regioni che non hanno affrontato l'onda pandemica iniziale"
Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute: "La crescita in Italia è molto lenta. Nelle prossime settimane dobbiamo aspettarci che i casi salgano ulteriormente". L'ipotesi più realistica in vista dell'inverno è quella di lockdown chirurgici in caso di focolai a livello locale
Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri: "Rimettere nel cassetto ansia e isteria. Confondiamo i contagi con la gravità della malattia. Ci spaventiamo per numeri che non significano moltissimo"
Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri: i posti a rischio ''sono i macelli, le aziende di trasporti, le feste con tante persone, le discoteche, che è giusto restino chiuse. Ma bisogna riconoscere che l'ambiente dove più ci si contagia è la famiglia"