La Cina degli allarmi rossi causa smog prova a cambiare l'aria delle proprie cittá. Ad esempio, realizzando una cittá compiuta, per 100 mila abitanti, totalmente green partendo dall'esperienza italiana
Il livello di emergenza è stato esteso ad altre città cinesi, mentre Pechino entra nel suo terzo giorno consecutivo di cappa giallastra e soffocante dovuta all'inquinamento e alle polveri sottili
Per combattere l'inquinamento, si viaggia senza pagare il biglietto il 10 e 11 dicembre a Torino. Promuove l'uso del trasporto pubblico anche Milano il 9, 10 e 11 dicembre. Nel capoluogo meneghino divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza fap. Tutti i dettagli
Fino a martedì la città era ancora immersa in una spessa nebbia giallastra, densa di particelle nocive per l'organismo. Solo grazie alla chiusura di migliaia di fabbriche si è riusciti, in extremis, a mettere fine al periodo di inquinamento da record
Le autorità hanno disposto la chiusura di 2.100 fabbriche altamente inquinanti, la sospensione dei cantieri in strada e hanno raccomandato alla popolazione di restare a casa. Ma la circolazione e il traffico continuano a ritmi elevati. Una trentina di voli sono stati annullati, così come alcuni collegamenti interurbani di bus
A Pechino, per quanto riguarda i parametri dell'aria, i limiti ammessi a livello internazionale hanno superato di 22 volte i massimi, innescando il secondo più grave allarme rosso proprio i giorni dell'apertura della Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici
Un'ampia parte del territorio dell'ex Impero di mezzo è avvolta da una cappa di smog irrespirabile dovuta a livelli di particolati nocivi quasi 50 volte superiori ai livelli massimi previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
Il rapporto 'Sootfree Cities' analizza le misure messe in atto dalle amministrazioni locali in tema di trasporti per ridurre l'inquinamento e rispettare così la direttiva europea sulla qualità dell'aria. Ecco il quadro
Firmato dai ricercatori dell'Enea di Portici l'oggetto può dialogare con il cellulare, ricevere i dati sull'inquinamento in tempo reale e quindi consigliare un percorso altenativo più pulito
Parigi a targhe alterne. Nella capitale francese e dintorni scattano le misure di emergenza decise dal governo per abbattere i livelli allarmanti di smog registrati in tutta l'Ile de France: è la prima volta in quasi 20 anni che si ricorre a una misura così drastica