L'inversione di tendenza di tutte le curve da tre settimane consecutive. I territori in crisi per i posti nelle rianimazioni. E i ritardi della campagna vaccinale. Ecco i dati aggiornati sull'andamento dell'epidemia della Fondazione Gimbe
Guido Rasi, professore ordinario di Microbiologia a Tor Vergata e direttore dell'Ema fino a novembre: "Le varianti potrebbero riempire gli ospedali finché non saremo vaccinati. Siamo a 100mila contagiati a settimana, più 300mila che non scopriamo, che porteranno una terza ondata più alta delle precedenti"
I nuovi casi in aumento del 33% nella settimana 24 febbraio-2 marzo. La crescita dei ricoveri e l'accelerazione impressa dalle varianti. E la campagna vaccinale che non decolla. Il monitoraggio della Fondazione Gimbe e la denuncia: "Nell'ultimo Dpcm non c'è una nuova strategia per contenere l'epidemia"
L'andamento dell'epidemia. Palù: "Non ha senso parlare di prima, seconda o terza ondata. Il virus non ha mai smesso di circolare. Ora in certe aree del Paese la curva dei casi incidenti certamente si impenna". Spada: "Teniamo duro ancora qualche settimana, poi le cose cambieranno. La primavera sarà il momento di svolta"
L'incremento del 27% dei nuovi casi a cavallo del nuovo anno. L'imponente riduzione dei tamponi. E il sistema delle regioni a colori da rivedere. L'analisi della Fondazione Gimbe
I segnali non incoraggianti degli ultimi bollettini sono da prendere con le molle. Dal 20 dicembre però "tutti i parametri più importanti sono in salita". Con più di mezzo milione di positivi "attivi" sul territorio nazionale il rischio di un nuovo aumento dei contagi a gennaio è concreto, inutile negarlo. Ma la situazione non è omogenea in Italia
Nelle feste di fine anno il contagio rischia di ripartire "e poi non resta che chiudere" dice Massimo Galli. Diventa questione di lana caprina il nome con cui la si definisce, "ripresa della seconda" o altro. E' importante evitare un’inversione di tendenza nelle festività
Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità e membro del Comitato tecnico scientifico di supporto al governo Conte: "Sarà un piccolo scalino o un nuovo dramma. Tutto dipenderà dalle feste di Natale"
La previsione è del virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi, che analizza la situazione: "Il picco di ricoveri dovrebbe arrivare a fine novembre. Se sarà così, forse potremo passare un Natale leggermente più sereno". Che cosa dobbiamo aspettarci
Potrebbe arrivare, se non ci sarà d'ora in avanti una adeguata programmazione, "insieme al picco dell’influenza" avverte Nino Cartabellotta di Gimbe. Si è già perso un mese: "Dai primi di ottobre servivano lockdown mirati"
"Anche se oggi avessimo un lockdown nazionale, poi a Natale si aprirebbe di nuovo tutto e a febbraio ci ritroveremmo in emergenza", dice Andrea Crisanti. Anche Luca Richeldi del Cts lancia l'allarme
Il contagio corre negli stati delle Grandi Pianure, quella parte d'America che era stata sostanzialmente risparmiata fino a ora. Il terzo picco "minaccia di essere il peggiore della pandemia". Trump in piena campagna elettorale esulta: "Stiamo schiacciando il virus"