Brexit party oltre il 30%, laburisti terzi a vantaggio dei lib-dem. Crollo dei conservatori: dimezzano i loro seggi all’Eurocamera e arrivano quinti, alle spalle dei verdi
La premier ha annunciato in lacrime le sue dimissioni il prossimo 7 giugno, il duro della Brexit Johnson favorito a prendere il suo posto. Ma il Labour di Corbyn non ci sta e chiede elezioni immediate
Il Regno Unito è in bilico tra un'uscita senza accordo e un prolungamento dei tempi del divorzio che potrebbe costringere il Paese a partecipare alle elezioni europee
May ha chiesto formalmente dall'Europa di posticipare la data del divorzio al 30 giugno, ma il 23 maggio ci sono le elezioni e il Paese potrebbe dover partecipare
L'accordo di May tornerà in Aula per la terza volta la settimana prossima, se sarà di nuovo bocciato il rinvio potrebbe essere richiesto di ben un anno e il Paese parteciperebbe alle elezioni europee
La premier incontra Juncker per provare a risolvere il problema del backstop irlandese ma ha pochissime speranze di far passare il suo accordo in Parlamento
Se il suo accordo dovesse essere di nuovo bocciato i deputati potranno scegliere se rimandare il divorzio, ma solo fino a giugno. Corbyn appoggia l'ipotesi di un secondo referendum
La premier britannica però ostenta sicurezza: “Il divorzio avverrà nei tempi previsti”. Corbyn detta le sue condizioni per sostenere il piano del governo
Il Paese potrebbe chiedere una proroga per ritardare l'uscita e avere il tempo di formare un nuovo governo o addirittura di convocare nuove elezioni. Ma ci sono diverse incognite
La prossima settimana il testo concordato con Bruxelles andrà ai Comuni, 200 deputati firmano una petizione per evitare il No deal, ma l'ex ministro degli Esteri Johnson: “Nessun dramma, è quello per cui hanno votato i britannici”
I conservatori hanno chiesto la sfiducia di May che ora deve lottare per mantenere la leadership del partito, il tutto mentre il conto alla roversia sul divorzio è agli sgoccioli
L'accordo raggiunto dalla premier may e approvato dall'Europa non piace all'opposizione e a parte della maggioranza e rischia quindi di saltare. Ecco i possibili scenari
Dovrebbe contenere un backstop temporaneo per evitare il confine duro in Irlanda del Nord. Johnson: “Il Regno Unito sarà Stato vassallo, voterò contro”
Il premier: "Non è quello che mi auguro ma non possiamo escluderlo". May a Londra affronta la rivolta dell'ala dura dei conservatori che affermano che è arrivata alla "killing zone"
La concessione però scatena per proteste in patria di entrambi gli schieramenti politici. I laburisti accusano la premier di “incompetenza spaventosa”, l'ala dura dei conservatori parla di “capitolazione”
La premier fa la voce grossa sulla libertà di movimento ma l'ala dura del partito promette battaglia contro un progetto di Brexit che ritiene troppo morbido. Trump: "Non credo sia quello per cui hanno votato i britannici"
E' successo nel Regno Unito. Gli agenti non avevano dato seguito alle denunce di due donne che avevano raccontato di essere state drogate e violentate. Si scopri' solo in seguito che l'autore del reato era una stupratore seriale, oggi in carcere per 19 crimini sessuali. Polemiche contro la premier Theresa May per il suo sostegno alle forze dell'ordine
BuzzFeed News svela uno studio riservato del ministero: tre scenari e tutti in perdita per la Gran Bretagna. E l'uscita dalla Ue non potrà essere compensata da accordi bilaterali con paesi terzi come Usa, Cina e India. E nemmeno puntando sul Commonwealth
Messaggio in vista del Vertice Ue: avanti sì, ma con prudenza. Necessario assicurarsi che Londra rispetti impegni presi venerdì scorso. Cinque punti ancora da chiarire prima di passare ai negoziati sulla futura relazione Bruxelles-Londra.
Caraffa di acqua fredda da parte di David Davis, ministro per la Brexit, sull'intesa raggiunta venerdì. E' solo una "dichiarazione di intenzioni", assicura. Per il futuro Londra punta a un "CETA plus plus plus", ma il tempo stringe.
Secondo le indiscrezioni, Belfast sarebbe allineata alla regolamentazione del mercato unico e dell'unione doganale che si applica a Dublino. In questo modo, si supererebbe il ritorno di un “hard border” nell'isola irlandese. Tusk: “Ci avviciniamo a un progresso sufficiente per il Vertice Ue di dicembre”
Non solo le questioni del “debito” di Londra e dei diritti dei cittadini europei nel Regno Unito: a complicare i negoziati il muro contro muro tra unionisti dell'Ulster e il governo dell'Eira sul futuro della frontiera nell'isola