“Un soggetto potrebbe non avere anticorpi in circolo, ma avere una memoria immunologica che si sveglia una volta che l’organismo entra in contatto con il virus. Fin quando non avremo un valore soglia che indichi l’avvenuta immunizzazione, questo test non serve”. L’intervista al Prof. Pierangelo Clerici, Presidente AMCLI
“Diverse segnalazioni in letteratura suggeriscono che buoni livelli di vitamina D, soprattutto negli anziani possono determinare una migliore risposta vaccinale. Tuttavia, nel caso specifico del Covid-19, sono ancora in corso studi per dimostrare un nesso certo”. L'intervista al Dott. Alessandro Perrella
Il tasso di risposta nei pazienti oncologici arriva al 94%, ma servono 2 dosi in 21 giorni. Ecco tutti i dati dello studio condotto presso l’Istituto Regina Elena-Sapienza Università di Roma, il più grande al mondo sul tema
“Chi soffre del classico raffreddore da fieno o di asma, purché sia ben controllato dalle terapie, presenta un rischio analogo a quello dei soggetti non allergici e può essere quindi vaccinato senza alcun particolare problema”, spiega il Dott. Marseglia
“Auspichiamo la possibilità che il vaccino, confermando i promettenti dati ad oggi disponibili, dimostri la sua efficacia e sicurezza anche nei soggetti da 0 a 12 anni”, sottolineano l’Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI) e la Società Italiana di Pediatria (SIP)
I pazienti avrebbero riferito agli investigatori della Procura di un comportamento anomalo nel rilasciare la prevista documentazione. Al posto del vaccino Pfizer fornito dalla regione Marche avrebbe somministrato semplice soluzione fisiologica "a numerosi pazienti"
Da uno studio su un campione di 74mila ospedalizzati durante la seconda ondata è emerso che solo 32 pazienti avevano ricevuto almeno una dose tre settimane prima del ricovero