Ieri le vaccinazioni sono state appena 97mila. I governatori continuano a lamentare la mancanza di forniture, ma molte fiale rimangono nei frigoriferi. Intanto la multinazionale anglo-svedese conferma gli obiettivi per il primo trimestre
La Commissione Europea non smentisce che sia stata già comunicata l'intenzione di tagliare le consegne di vaccini anti-Covid anche per il secondo trimestre 2021. E' un problema (grosso) per l'Italia. Non si tratta infatti di numeri minimi
Al netto di ulteriori tagli alle forniture, entro fine marzo potrebbero arrivare fino a 11 milioni di dosi (nella migliore delle ipotesi). Finora il nostro Paese ha viaggiato al ritmo di 65-70mila somministrazioni al giorno, troppo poche per sperare nell'immunità di gregge entro fine anno. E sugli over 80 siamo molto in ritardo
Dalla Germania alla Svezia passando per Napoli si moltiplicano le segnalazioni sul siero. In massima parte si parla di nausea, lieve febbre e astenia. Tutto nella norma, ma vengono segnalati da più persone. E c’è chi dice che si tratta di una psicosi scaturita da un’interpretazione errata secondo cui quel vaccino è meno efficace
I risultati di uno studio condotto da tre università scozzesi: una sola dose dei farmaci anti-Covid sarebbe in grado di ridurre le ospedalizzazioni dell'85% (Pfizer) e del 95% (AstraZeneca). E notizie incoraggianti arrivano anche da Israele
L'Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera all'aumento dell'età per il siero anglo-svedese, ma secondo l'infettivologo Gori, molti pazienti lo ritengono un prodotto di serie B: ''Non è scadente, dire di no è un errore''
Andrea Gori, direttore di Malattie infettive al Policlinico di Milano, avverte: "Molte delle persone candidate si lamentano di essere state dirottate su un vaccino scadente. Si chiedono perché ai medici è stato fatto quello migliore. Che se non lo fanno a così tante categorie, qualcosa dietro ci sarà". No, non è così
"Se dovessi rivaccinarmi? Mi vaccinerai con AstraZeneca, è un ottimo antidoto che nel nostro Paese ha avuto un trattamento mediatico e scientifico sconsiderato e masochista", dice Matteo Bassetti. Ma non è proprio così...
Il ceppo inglese è più contagioso, quelli isolati in Brasile e Sud Africa si sono dimostrati più abili nell’eludere gli anticorpi. Perché i focolai registrati in molte regioni italiane preoccupano sempre di più gli esperti. E potrebbero mettere il nuovo governo di fronte ad una scelta obbligata
Uno studio condotto dall'università del Witwatersrand (Sudafrica) e dall'università di Oxford pone nuovi interrogativi. Servono più dati sui casi gravi della malattia e nei casi di ospedalizzazione per avere però un quadro completo
L'idea di una pianificazione con i metodi della Protezione civile è di Fabrizio Pregliasco, ma per Arcuri va tutto a meraviglia. E intanto salvo imprevisti martedì parte la campagna di vaccinazione con il farmaco anti covid dell'azienda anglo-svedese
Il lavoro dei ricercatori è il primo a documentare che un qualsiasi "antidoto" contro il virus possa potenzialmente ridurre il contagio. Non è tutto: è apparso più efficace quando l'intervallo tra le due dosi era più lungo del divario di quattro settimane originariamente previsto. Ma non ci sono ancora certezze
Entro la fine di giugno avremo dosi sufficienti per immunizzare circa 33 milioni di persone, ma più della metà riceverà un farmaco con efficacia compresa tra il 60 e il 66%. Intanto BioNTech annuncia che consegnerà all'Ue "fino a 75 milioni di dosi in più nel secondo trimestre"
Per avere accesso ad alcuni dettagli in omissis è sufficiente avere un po' di dimestichezza con il pc. Il contratto è al centro di una contesa con la commissione europea dopo il taglio delle dosi deciso dalla multinazionale del farmaco
AstraZeneca non avrebbe quindi obbligo rigido con i paesi europei sulle forniture? Al momento non è possibile dirlo, è solo un sospetto che deriva dall'accordo con l’azienda tedesca CureVac. Ma se ci fossero solo target trimestrali, il tema si pone con forza
La versione di Astrazeneca dopo il taglio alle forniture: "Nessun obbligo verso l'Unione Europea". Ma Bruxelles non ci sta e propone di rendere pubblici i contenuti dell'accordo
L’approvazione in tempi record e la priorità sul farmaco Astrazeneca. Se nel resto d'Europa le dosi scarseggiano, in Uk la campagna vaccinale procede spedita
L'indiscrezione arriva da un quotidiano ritenuto molto serio, considerato da sempre vicino alla "Confindustria" tedesca. Qualcosa non torna. L'azienda nega e parla di numeri "completamente sbagliati". Ma il giornale tiene il punto. La speranza è che i dati sottoposti all‘EMA siano migliori. I ritardi nelle consegne sono invece una certezza per l'Europa
Dopo l'autorizzazione dell'autorità britannica l'Ema ribadisce che sono necessari ulteriori test prima di dare l'ok. Le ripercussioni sul programma italiano di immunizzazione di massa e i problemi della procedura seguita dal Regno Unito
L'antidoto sviluppato dagli inglesi non è ancora stato approvato dall'Ema perché lo sbaglio nel dosaggio durante la sperimentazione sta rallentando la presentazione dei risultati. E il governo ne aveva ordinati milioni
"Alla fine di novembre sarà conclusa la fase tre della sperimentazione clinica". Lo spiega Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm di Pomezia che collabora con l'università di Oxford e AstraZeneca