Il governo al lavoro sul provvedimento atteso per martedì 30. Intanto stasera dopo il report #45 dell'Iss l'ordinanza di Speranza cambierà i colori delle regioni. In attesa della "liberazione" dopo Pasqua
Domani arriva il provvedimento del ministro della Salute dopo l'ultimo report del mese di marzo sull'evoluzione dell'epidemia. Zona gialla più lontana. La Lombardia rimane in zona rossa, il Lazio spera nell'area arancione, il Veneto è in bilico
Con l'ordinanza di Speranza alcuni territori rischiano l'area a maggiori restrizioni per un altro mese. Intanto il governo potrebbe uniformare le restrizioni per molto più tempo
Una regione rischia di finire nella fascia di rischio più elevata, due sperano nella zona restrittiva intermedia a partire da lunedì 29 marzo. Attesa per la cabina di regia. L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza è in arrivo dopo il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute di questo venerdì
Lazio e Lombardia sperano nella zona arancione, l'Emilia Romagna dovrebbe rimanere in rosso. Dal 3 al 5 aprile le misure saranno le stesse in tutta la penisola, mentre il 6 scadranno gli effetti dei provvedimenti emanati dal governo Draghi
Lunedì 22 marzo sono entrate in vigore le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, firmate sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Le date da cerchiare in rosso per le prossime due settimane: alcune novità sono possibili
Il ministro della Salute Speranza ha confermato che si continuerà con il sistema a zone. Con la scadenza del decreto n.30 del 13 marzo, dovrebbe essere reintrodotta la zona gialle. Sugli spostamenti tra le Regioni si deciderà in base al quadro epidemiologico
Oggi il report #44 dell'Iss e il cambio di colore per alcuni territori dal 22 marzo. La stretta sulle seconde case a Pasqua e la possibile fine delle restrizioni per alcuni territori la prossima settimana
Il passaggio nella fascia intermedia di rischio appare improbabile prima della stretta di Pasqua decisa nell'ultimo decreto del governo Draghi, ma alcune regioni ci sperano. Ecco cosa potrebbe cambiare con i prossimi monitoraggi dell'Iss e quali sono le regole e le differenze per le aree
Da lunedì 15 marzo la stretta riguarda quasi tutta Italia. Dopo il report di domani dell'Iss sono poche le novità ipotizzabili (Toscana in rosso?), mentre la data decisiva è il 26 marzo con il monitoraggio di fine mese. Esiste la possibilità che la Lombardia, il Veneto e il Lazio passino in arancione prima di Pasqua
Il monitoraggio decisivo è quello del 26 marzo. Il 29 marzo, lunedì, in alcune regioni i negozi, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici potrebbero aprire per qualche giorno prima delle chiusure pasquali (sulle quali non ci sono dubbi al momento). Fontana non lo esclude: "Non anticipo niente, ma vedo qualche leggero miglioramento". Ma è complicato
Fino a dopo Pasqua nelle zone rosse e arancioni sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per "comprovati motivi di lavoro, salute o necessità", nonché il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ma ci sono eccezioni e precisazioni da fare, a partire da quelle che riguardano chi pedala
Tutte le regioni entrano nelle due fasce di emergenza più alte da oggi, ad eccezione della Sardegna che resta in zona bianca. Tra le principali restrizioni ci sono quelle che riguardano gli esercizi commerciali. Ecco quali potranno restare in attività
Come si compila il modulo autodichiarazione, le regole e le deroghe valide in tutta Italia fino al 6 aprile. Le Faq pubblicate sul sito del governo e quello che si può fare e non fare da oggi fino a Pasqua
Una stretta vera, che nelle intenzioni dell'esecutivo dovrebbe arginare la terza ondata. Possibile l'allentamento delle restrizioni da Pasqua in avanti. Il "qui e ora" è un balzo indietro di un anno, ai tempi del lockdown: le regioni più popolose sono tutte in zona rossa da lunedì 15 marzo
Passano in zona rossa a partire dal 15 marzo Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Tutte le altre Regioni saranno in zona arancione
Sedici aree cambiano colore a partire dal 15 marzo con le nuove regole e il Report #43 dell'Iss. Di fatto un lockdown in Italia che durerà oltre Pasqua e Pasquetta e con nuove restrizioni diversificate da territorio a territorio: scuola in DaD, ristoranti e bar a rischio chiusura, via la deroga per visitare amici e parenti
Si allontana l’ipotesi della serrata totale, l’esecutivo valuta la possibilità di introdurre misure più rigide nei week end e/o cambiare i parametri che determinano l’ingresso nella fascia con maggiori restrizioni. Per gli esperti del Cts le aree gialle non bastano più
Una nuova stretta di tre settimane per abbassare la curva dei contagi e immunizzare quante più persone possibili. Il governo ci sta pensando, ma per ora non c'è nulla di deciso. Sul tavolo ci sono almeno 4 opzioni
Il 5 marzo l'atto del ministro sul cambio di colore dei territori. Intanto il governo pensa a chiudere tutto alle 20 e a sospendere la deroga per andare dai parenti. Nel mirino ci sono Pasqua e Pasquetta: per le feste il governo potrebbe varare la zona rossa in tutta Italia in quello che somiglierebbe molto a un lockdown in Italia
Negozi che potrebbero restare aperti prendono una decisione controcorrente per senso di responsabilità. Giù le saracinesche anche se si trovano nella zona arancione
Il report #42 dell'Istituto Superiore di Sanità potrebbe far ritrovare i due terzi del paese nelle aree a maggiori restrizioni. I casi Lombardia e Piemonte e la crescita dei contagi. Sei milioni di alunni in DaD da lunedì 8