Oggi il nuovo monitoraggio Iss. Sicilia sempre gialla, Sardegna e Calabria forse lo saranno a settembre (ma non subito). Ci sono invece regioni che mostrano dati tranquillizzanti, come Lazio e Piemonte. La mappa dell'incidenza racconta l'Italia di fine stagione turistica
La situazione aggiornata delle terapie intensive e degli altri reparti ospedalieri. I numeri peggiori sono in Sicilia, già in zona gialla dal 30 agosto
Sicilia gialla da ieri e lo resterà anche per tutta la settimana prossima. La Sardegna ha sforato la soglia delle terapie intensive, e il dato odierno dei ricoveri sarà decisivo. La Calabria si avvicina alla soglia del 10% di occupazione nelle terapie intensive Covid ed è "sul filo"
Le mascherine devono tassativamente essere indossate sempre anche all'aperto: sono esentati i bambini sotto i 6 anni. Torna il limite di quattro persone al tavolo del ristorante
Dal 30 agosto la Sicilia saluterà nuovamente la zona bianca, con il passaggio al ''giallo'' che prevede regole più stringenti per evitare un ulteriore incremento dei contagi
Il monitoraggio del martedì conferma i parametri di incidenza e occupazione ospedaliera con percentuali oltre la soglia nel giorno della chiusura del dato settimanale
Rt in calo a 1,1. Anche la Sicilia in extremis evita le regole Covid più restrittive: nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto
Come stanno le cose in attesa del monitoraggio del 20 agosto, che potrebbe portare le prime restrizioni dopo un lungo periodo di "zona bianca nazionale"
La Sicilia supera oggi per la prima volta la soglia del 15% di ricoveri in area medica non critica. Ma anche altri territorio rischiano di essere "declassati" dalla zona bianca
Sotto la lente d'ingrandimento del Ministero soprattutto la soglia dell'incidenza nelle zone di vacanza. Rischiano grosso Sicilia (improbabile dal 16 agosto), Sardegna e Calabria, mentre in Liguria il declassamento da bianco a giallo appare meno probabile per il momento
Con le nuove misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, il governo ha elaborato nuovi criteri per la "colorazione". Alcuni territori rischiano di finire nell'area a maggiori restrizioni entro la fine del mese
Su anche l'incidenza di casi settimanali per 100mila abitanti, che arriva a 19 contro gli 11 della scorsa settimana. Il Governo sarebbe intenzionato a modificare gli attuali parametri. Il decreto in vigore è valido solo fino al 31 luglio. Se anche si superasse l'incidenza di 50 casi ogni 10mila, senza una elevata percentuale di letti occupati negli ospedali, si potrebbe restare in zona bianca. Fake news sui social sulla Sardegna in zona gialla dal 19 luglio
Con il sistema attuale si rischierebbe di scivolare dalla zona bianca alla zona gialla anche solo per un aumento dei contagi, non accompagnato dalla pressione sugli ospedali. Molti presidenti di Regione chiedono di evitare allarmismi e non vogliono sentir parlare di restrizioni all'orizzonte. Le Foche: "Si può evitare una nuova ondata"
Dal 7 giugno passano nell'area soggetta a minori restrizioni anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Intanto il coprifuoco slitta alle 24 anche nei territori in fascia gialla. Le cose da sapere
Da oggi tre regioni vanno nell'area a minori restrizioni, mentre per altre 4 bisognerà aspettare il 7 giugno. Per metà mese ne arriveranno altre per un totale del 70% degli italiani. Quali sono le regole della zona bianca e cosa cambia da oggi per i ristoranti
Siamo fuori dal tunnel? Domani, lunedì 24 maggio, tutta Italia si sveglierà in zona gialla. Poi tutte le regioni verso la zona bianca entro l'inizio dell'estate (21 giugno). Fine delle principali restrizioni ovunque. I dati dei bollettini sono sempre più incoraggianti. Riaprono anche le palestre. L'incidenza è in calo dappertutto
Entro la metà del mese prossimo dovrebbero arrivare a 15 le regioni in cui l'incidenza dei casi sarà scesa al di sotto della soglia di 50 ogni 100mila abitanti. Nella settimana successiva dovrebbero aggiungersi le altre. Nell'area a minori restrizioni l'unico obbligo sarà portare la mascherina
L'ultimo monitoraggio Iss fotografa una situazione in netto miglioramento: solo due Regioni hanno un valore medio dell'Rt superiore ad 1. Scende la pressione sugli ospedali
Solo la Valle d'Aosta è in bilico mentre Sardegna, Friuli e Molise hanno un'incidenza di casi settimanali sotto la soglia di 50. La prossima settimana l'ok della Cabina di Regia alle riaperture e il nuovo decreto sul coprifuoco
La sola zona d'Italia che molto probabilmente sarà in zona arancione da lunedì 17 maggio è la Valle d’Aosta. Ci sono alcuni territori che nei giorni scorsi temevano una retrocessione dalla zona arancione alla zona gialla: non dovrebbe accadere, ma si attende l'ufficialità che arriverà solo domani. E per tre regioni si aprono tra poche settimane scenari da zona bianca, quella con restrizioni ultra-light (anche se il precedente sardo ha lasciato dubbi)
Italia quasi tutta gialla da lunedì 17 maggio. L'unica regione che sarà in zona arancione (anche se l'ufficialità arriverà solo con le ordinanze del ministro Speranza) sarà la Valle d’Aosta. Le Regioni spingono per cambiare il sistema dell'Rt e ci sono alcuni territori che nei giorni scorsi temevano una retrocessione: non dovrebbe succedere