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Giovedì, 23 Marzo 2023
Verso il Metaverso

Cos'è RealityOS: Apple guarda al metaverso e lancia la sfida a Facebook e Google

Negli ultimi giorni è emerso il brevetto (registrato da una società 'di copertura') di un nuovo sistema operativo di Cupertino

Apple si prepara al metaverso, rispondendo - in modo per ora silenzioso - a Meta e Google. Il nuovo web è il trend del presente e, salvo intoppi, la realtà del futuro: non si può escludere che da Cupertino decidano anche di dedicare delle sessioni 'ad hoc' sull'argomento nel corso della conferenza degli sviluppatori che prenderà il via il prossimo 6 giugno.

Una prima conferma, in questo senso, arriva dalla recente registrazione presso l'ufficio brevetti statunitensi del marchio 'RealityOS' da parte di una società sconosciuta, che potrebbe essere utilizzata proprio da Apple per mandare avanti le pratiche burocratiche senza dare troppo nell'occhio. Non stupirebbe, dal momento che si tratta di una 'strategia' utilizzata dalla maggior parte delle 'big companies'.

Apple, il software per il metaverso

Secondo gli analisti del settore, 'RealityOS' sarebbe il software su cui andrà a poggiarsi tutto il metaverso di Apple, e dovrebbe essere integrato sui visori per la realtà virtuale a cui la multinazionale sta lavorando da tempo. Secondo Bloomberg, un primo prototipo dei primi 'occhiali' sarebbe già stato presentato al consiglio di amministrazione, e potrebbe essere lanciato, al più tardi, all'inizio del prossimo anno.

Un altro inidizio sul software del metaverso di Apple arriva ancora dalla registrazione di RealityOS: si leggerebbe, infatti, che il sistema operativo sarà operativo a partire dall'8 giugno, ossia due giorni dopo l'inizio della conferenza degli sviluppatori: una coincidenza che sa di parziale conferma. La documentazione del marchio, inoltre, riferisce anche di un "hardware per computer indossabile", facile immaginare che si tratti proprio del visore che già circola negli ambienti della Mela.

Il metaverso di Facebook e Google

Sul fronte del metaverso, e in particolare degli 'hardware indossabili', viaggia veloce Facebook. Nei giorni scorsi, dalla compagnia di Menlo Park, era emera la convinzione che tra dieci, massimo quindici anni, gli occhiali AR sostituiranno lo smartphone, grazie a delle lenti su cui sarà possibile visualizzare tutte le informazioni e attraverso le quali dovrebbe essere possibile fruire di tutte le funzioni che oggi, banalmente, usiamo scorrendo il dito sul display del telefono.

Non è da meno Google, azienda pioniera con i Glass, che a fine 2021 ha cominciato a concentrare i propri sforzi nella realizzazione del metaverso. Nel corso della conferenza degli sviluppatori dell'11 maggio, in più, il colosso di Mountain View ha mostrato un video con un paio di occhiali per la realtà virtuale e aumentata in grado di tradurre in tempo reale. La rincorsa al metaverso entra ogni giorno, sempre di più, nel vivo.

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