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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Che beffa!

Apple alza i prezzi (anche ai prodotti più vecchi)

Cupertino ha presentato ieri i nuovi MacBook con processore M2. A sorpresa, i dispositivi del 2020 hanno subìto un rincaro fino a 70 euro

Con l'uscita dei nuovi MacBook Air e Pro con chip M2, erano in molti ad aver puntato i 'vecchi' dispositivi con chip M1 usciti a novembre del 2020. La speranza era che i prezzi potessero calare, per potersene accaparrare uno a prezzo di favore: ma la speranza è stata mal riposta. I risvolti, infatti, sono stati anche peggiori del previsto, dal momento che Apple ha deciso di alzare i prezzi anche sui vecchi Macbook Air e Pro. Morale della favola, ora è possibile:

  • acquistare un nuovissimo MacBook di ultima generazione con chip M2 a prezzi nettamente proibitivi (circa 400 euro superiori alla vecchia generazione)
  • acquistare un vecchio MacBook con chip M1 a prezzo maggiorato.

MacBook Air e Pro: prezzi 2020 e 2022 a confronto

Al momento della presentazione dei MacBook con chip M1, a novembre del 2020, questi erano i prezzi di listino per i nuovi computer con la Mela:

  • MacBook Air M1 aveva un prezzo a partire da 1.159 euro
  • MacBook Pro 13" partiva da 1.479 euro

Ora, andando a spulciare sul sito ufficiale Apple, gli stessi prodotti, 'invecchiati' di quasi due anni vedono prezzi nettamente maggiorati:

  • MacBook Air M1 è acquistabile a  partire da 1.229 euro
  • MacBook Pro M1 costa, nella versione base, 1.529 euro.

Facendo due rapidi calcoli, MacBook Air M1 costa, nella versione base, 70 euro in più rispetto al 2020, mentre la versione Pro vede una maggiorazione di 50 euro. Rincaro giusitificato? No. Che i nuovi computer di Cupertino, quelli con il chip M2, fossero messi sul mercato a dei prezzi non alla portata di tutti era piuttosto prevedibile, è nella politica ultra-decennale di Apple. Ma che i vecchi modelli, a distanza di quasi due anni, fossero rincarati nel prezzo, beh, questo era del tutto imprevedibile.

Non era scontato che il colosso hi-tech pensasse di ribassare i prezzi, ma non era nemmeno ponderabile che li aumentasse. Le ragioni per l'aumento dei prezzi non sono ancora state fornite, non è da escludere che sulla scelta possa aver inciso la carenza di componenti e prodotti, le fabbriche con le serrande abbassate in Cina e gli strascichi della guerra in Ucraina. A ben vedere, però, sarebbe stato sufficiente proporre i dispositvi di nuova generazione a prezzi molto esosi, senza andare ad intaccare quelli sul mercato da ormai 20 mesi.

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