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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cina, Google mette via lo strumento anti-censura per le ricerche

La funzione anti-censura serviva a contrastare le restrizioni del governo cinese, avvertendo gli internauti che la parola digitata poteva essere tra quelle bloccate

Avanza la tecnologia, applicazioni, nuovi prodotti futuristici, ma la censura non perde mai il passo del progresso. Alcuni media cinesi hanno infatti reso noto che Google ha dovuto arrendersi alla volontà del governo di Pechino, il gigante di Mountain View ha capitolato di fronte al dragone e ha rimosso da ieri dal suo motore di ricerca in Cina una funzione che avvertiva che la parola che si stava cercando poteva essere sensibile per il governo cinese bloccando in maniera precauzionale la ricerca.

Lo strumento permetteva agli internauti di contrastare la forte censura che subisce il web cinese, ed era figlio di un lunga e complicata trattativa con le autorità cinesi, cominciato lo scorso giugno. Come ovvio che sia la mossa di Google non è piaciuta agli internauti: sul web cinese sono molti i messaggi contro la società di Mountain View, colpevole di auto-censurarsi, arrendendosi alle pressioni del governo cinese, perdendo quasi del tutto la reputazione di oppositore della censura. 

Tra i colossi del web e il governo cinese non è mai corso buon sangue, vista la volontà di Pechino di tenere sotto controllo la rete, così da evitare qualsiasi tipo di propaganda anti-governativa. In Cina la censura blocca l' accesso ad una serie di siti ritenuti politicamente scomodi dal governo, come quelli dei dissidenti in esilio o dei gruppi filo-tibetani, e alle reti di comunicazione sociale come Facebook, Youtube e Twitter.

Già nel 2010 Google decise di spostare i propri server ad HongKong, di chiudere il suo sito in cinese dopo aver scoperto che gli account di posta elettronica di alcuni dei suoi clienti, dissidenti cinesi e attivisti dei gruppi umanitari, avevano subito attacchi informatici provenienti dalla Cina.

Per Google il mercato cinese è importante ora, ma soprattutto per il futuro, visto il potenziale numero di utenti, con gli attuali 400 milioni è il più vasto del mondo, Google però negli ultimi tempi ha perso posizioni sul mercato cinese a beneficio del suo principale concorrente, il locale Baidu.com questa forse la ragione per cui Mountain View ha deciso di abbassare l'asticella del confronto con Pechino accentando alcune regole di censura della rete.

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