Come potenziare Internet in casa: mesh, powerline ed extender
Come ottenere una connessione ottimale all’interno della nostra abitazione
La digital transformation in Italia è entrata nel vivo. Per il quinto anno consecutivo, Auditel e Censis hanno analizzato i consumi della vita digitale degli italiani, affermando che computer, smart TV, smartphone e accessori sono le uniche voci della spesa degli utenti che crescono dal 2008 ad oggi, e che sono aumentate anche durante e dopo la pandemia.
A causa di un traffico maggiore e più diffuso e di zone della casa poco raggiungibili, gli italiani riscontrano spesso problemi di connessione. Per far fronte a queste difficoltà, insieme a D-Link, facciamo chiarezza su tre tecnologie ampiamente diffuse: mesh, powerline ed extender. Dispositivi che aiutano ad ottenere una connessione ottimale, ma le cui caratteristiche spesso generano confusione, in particolare nel momento dell’acquisto.
La stabilità e la scalabilità dei sistemi mesh
Il sistema mesh connette il router ad uno o più dispositivi/nodi per estendere la copertura del segnale, raggiungendo le zone più lontane dalla fonte. I nodi di una rete mesh creano un’unica rete wireless, consentendo al dispositivo di mantenere la connessione agganciandosi al nodo più vicino, senza interruzioni. Inoltre, un sistema mesh può essere facilmente ampliato aggiungendo nuovi nodi.
I powerline per ambienti più estesi
Un sistema powerline è consigliato per le case più grandi perché sfrutta la rete elettrica domestica per veicolare la connessione dati. Una zona poco coperta da Internet e lontana dal router principale, ottiene maggiori vantaggi se collegata tramite powerline. Questa tecnologia consente di estendere la rete Internet in tutta casa sfruttando i cavi dell'impianto elettrico e rispetto a mesh ed extender WiFi, non è influenzata da ostacoli come muri e altre reti.
Normalmente questi dispositivi vengono venduti in set che contengono almeno due unità. L’unità base va attaccata alla presa della corrente più vicina al router, a cui deve essere connessa tramite un cavo LAN; il secondo dispositivo può essere collegato ad una qualunque presa di corrente domestica, purché questa faccia parte dello stesso impianto (il contatore blocca l'uscita del segnale verso l'esterno).
Prodotti che possono includere oltre alla porta Ethernet anche la connettività WiFi per il collegamento all’adattatore powerline di dispositivi wireless come smartphone e tablet.
I range extender per ambienti di ridotte dimensioni
È il predecessore del sistema mesh, quindi ha meno funzionalità, ma rappresenta la soluzione adatta per chi vuole estendere la connessione in ambienti di piccole/medie dimensioni.
Chiamato anche ripetitore WiFi, il range extender ritrasmette la rete WiFi del router principale, creandone una secondaria alla quale collegarsi.
Come scegliere
La valutazione della soluzione ideale dipende dalle esigenze di connessione del consumatore, il quale dovrebbe scegliere in base alle necessità di performance e di copertura della rete. Infine, non sono da sottovalutare nemmeno le dimensioni e le “zone morte” dell’abitazione che permettono una scelta più strategica.
Copertura
- Mesh: garantisce una copertura wireless ottimale in tutti gli ambienti di casa, ma può risentire di ostacoli come muri spessi. Non è indicata per abitazioni su più piani.
- Powerline: è perfetta per sfruttare la rete elettrica di tutta la casa e raggiungere ogni punto di una superficie estesa, anche su più piani.
- Range extender: per piccole-medie abitazioni, può essere posizionato in punti strategici, offrendo una copertura abbastanza buona a costi contenuti.
Costi
I range extender solo le soluzioni più economiche sul mercato, seguono poi sistemi powerline e mesh. Sul mercato esistono anche soluzioni ibride come, ad esempio, sistemi powerline dotati di tecnologia mesh WiFi.