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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Come migliorare la propria Digital Reputation

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La maggior parte delle persone, nel momento in cui entra in contatto  con un altro essere umano, per capire chi ha di fronte ha come azione istintiva quella di ricercare informazioni sui motori di ricerca.

E’ bene sapere che, a questo proposito, anche i recruiter lo fanno. Soprattutto in quest’epoca digitale in cui quasi la totalità della popolazione mondiale condivide emozioni, viaggi, avventure e disavventure nei social network.

Di conseguenza, una persona che vuole mettersi in gioco a livello lavorativo, deve prestare molta attenzione alla propria immagine digitale. Ma come fare nello specifico? Scopriamo insieme nel corso dei prossimi paragrafi come migliorare la propria digital reputation.

I recruiter cercano i candidati nei social network

Come accennato in precedenza, anche i recruiter controllano online le informazioni dei candidati. Per essere più esatti, secondo una recente indagine, almeno il 23% dei selezionatori utilizzano costantemente il web per analizzare i profili di chi ha inviato il proprio CV. La percentuale si alza, poi nel momento in cui viene individuato il presunto candidato ideale. In quest’ultimo caso, infatti, si parla di 8 su 10 degli head hunter che setacciano il web alla ricerca di informazioni per creare il quadro della persona che ritengono interessante. Intendiamoci, le informazioni web possono aiutarvi ad avere più chance per ottenere un posto, ma possono anche ledere alla vostra immagine.

Una volta chiarito questo aspetto, in teoria spiegare come migliorare la propria digital reputation dovrebbe risultare più semplice. Anche perché, avere cura della propria immagine online, non dovrebbe essere altro che una continuazione della cura che si mette nella propria immagine offline. Sarebbe da sprovveduti, infatti, pensare che la presentazione di un curriculum (per quanto efficace possa essere) sia sufficiente, senza mettere in conto che le persone preposte alla nostra assunzione non controllino anche il tipo di online presence che si ha.

Dopo questa grande premessa iniziamo vediamo i punti salienti su cui porre l’attenzione per migliorare la propria digital reputation.

Monitoraggio del web

Iniziamo parlando del monitoraggio costante del web. In questo frangente, parliamo di immedesimarci nei panni dei recruiter. Un esercizio molto semplice per capire cosa intendiamo è quello di digitare il proprio nome all’interno del motore di ricerca e iniziare a controllare che tipologia di risultati escono.

Nella lista di link, almeno uno dei primi 5 risultati dovrebbe dare indicazioni sul tipo di professione che si svolge. Se così non fosse urge aprire dei profili social, qualora non li si avesse. O, in alternativa, aggiornare quelli già esistenti. Essere attivi in un social network ben strutturato e ricco di notizie sulla nostra professione e le nostre competenze, aiuta nell’indicizzazione di Google e, di conseguenza, a farci comparire ai primi posti nei risultati del motore di ricerca.

Mantenere una costante presenza online, inoltre, consente di partecipare, qualora ce ne fossero, a delle discussioni. Siano esse positive o negative. E offre l’opportunità di mantenere una buona digital reputation. Non tenere monitorata la propria immagine nel web potrebbe portare a spiacevoli sorprese.

Utilizzo dei social con buon senso

Partiamo dal presupposto che, durante le fasi di ricerca di informazioni su un candidato, un recruiter solitamente non si spinge oltre la terza pagina della serp di google.

Proprio per questo motivo ti consigliamo di inserire nei tuoi canali social di riferimento il maggior numero di informazioni riguardanti la tua professione e le competenze acquisite nel corso degli anni. Anche menzionare le proprie esperienze lavorative o le proprie passioni può essere un ottimo stratagemma. E attenzione! Quando si parla di lasciare tracce di sé sul web per migliorare la propria digital reputation intendiamo anche il partecipare a discussioni su forum o su siti di domande e risposte.

Non limitarti ad inserire solo post e contenuti, ma cerca di sviluppare anche interazioni come like, commenti e chiacchierate con altri utenti.

Creare il proprio personal brand

Uno dei modi migliori per migliorare la propria digital reputation è quello di essere innanzitutto marketing manager di se stessi. Mira a realizzare una strategia di digital reputation efficace che crei un buon abbinamento tra attività di engagement e contenuti, ideati e realizzati per dare più visibilità tra i motori di ricerca.

In questo discorso rientrano anche le condivisioni. E scegliere bene le informazioni da condividere e le foto da pubblicare. Un consiglio utile in questi casi è quello di creare liste personalizzate di amici o parenti che possano accedere ad una serie di informazioni più personali che al resto del web meglio tenere nascosti perché privati.

Utilizzo di un linguaggio corretto

L’utilizzo di un linguaggio e la condivisione dei giusti contenuti possono essere di enorme aiuto per la crescita del proprio brand personale. Nell’era della digitalizzazione la semplice presenza nel web non basta. Servono costanza, strategia ed una continua ricerca basata su tendenze ogni giorno nuove a cui bisogna dare la giusta importanza.

Altro discorso vale per l’utilizzo di parole appropriate. Una terminologia errata, un commento scritto di getto, o un post realizzato nel momento sbagliato (o, più semplicemente, scrivere qualcosa a cui non si è dato troppo peso) può far scaturire una serie di risposte negative da parte del popolo del web. Queste leggerezze, però, rischiano di minare la nostra digital reputation. O, addirittura, di farla crollare.

Il web è quella cosa meravigliosa che può dare enormi soddisfazioni e ritorni  remunerativi. Ma, allo stesso tempo, può farci crollare come castelli di carta in un attimo.

Attenzione alle omonimie

Un ultimo consiglio che ci teniamo a darti, se la tua intenzione è quella di migliorare la tua digital reputation, è quello di porre attenzione alle omonimie. Può accadere, infatti, che una persona con il nostro stesso nome e cognome possa avere un passato (o un presente) molto diverso dal nostro. O delle opinioni che si discostano profondamente da ciò che pensiamo noi.

Hai mai provato a verificare su internet se esiste un tuo omonimo? E se, soprattutto, il suo lavoro compaia prima del nostro nei risultati dei motori di ricerca? Se così fosse, sarebbe bene iniziare fin da subito a correre ai ripari prendendo in mano i propri social.

Un buon sistema da adottare in questi casi è quello di iniziare ad utilizzare la stessa foto per farti riconoscere, piuttosto che utilizzare il nickname per personalizzare il proprio indirizzo url. E se ancora non bastasse, si possono sempre contattare degli esperti con cui confrontarsi per farsi aiutare a migliorare ulteriormente la propria digital reputation. Ovvio è che quest’ultima soluzione difficilmente la si potrà avere gratuitamente, ma si tratta di un investimento che, ne siamo certi, vi porterà risultati molto interessanti.

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