Servizi in streaming, software, musica e film in abbonamento a costi minori: è la sharing economy. Sul mercato dei servizi di intrattenimento in rete arriva Together Price, una piattaforma che a dispetto del nome inglese è tutta italiana e promette di rivoluzionare la web economy partendo da una constatazione semplice.

I maggiori player in campo nel mercato dello streaming come Netflix, Spotify, Apple Music, Xbox, Office 365 e Google Play Music hanno pensato a piani "famiglia" per rendere ancora più vantaggiosa l'offerta in abbonamento. Per abbattere ancora di più i costi c'è chi si organizza in gruppo con amici, colleghi o familiari per dividere la spesa dell'abbonamento, rimborsando la propria quota al sottoscrittore, per godere in questo modo a pieno dei contenuti.

Together Price vuole trasformare il processo di condivisione, dalla formazione del gruppo fino alla raccolta delle quote proponendosi come il primo sharing network, ovvero come il servizio di riferimento per la gestione delle condivisioni dove gli utenti si organizzano in gruppi per divedersi il costo di un servizio rimborsando tra loro la spesa: familiari che vivono lontani ma che vogliono dividersi il costo di un piano famiglia, coinquilini che condividono la spesa di servizi e utenze oppure amici che vogliono acquistare qualcosa insieme sollevandosi dall'incombenza o dall'imbarazzo di "chiedersi" i soldi.

Da poco più di 5 mesi sul mercato, sono già oltre 10.000 gli utenti interessati a condividere per risparmiare sui loro servizi streaming in abbonamento come Netflix, Spotify, Apple Music, Xbox, Office 365 e Google Play Music.

Come funziona Together Price