Chi spia le conversazioni su WhatsApp

WhatsApp è una delle applicazioni più popolari (forse la prima) utilizzata dagli utenti mobili per messaggiare gratis con i propri contatti. Esiste praticamente per tutte le piattaforme e per questo è utilizzata universalmente, dal businessman della metropoli allo studente universitario. Ed è per questo che la notizia, circa la possibilità che le nostre conversazioni vengano spiate, ha fatto tremare più di una persona.

Tutto è dovuto ad un software apparso sullo store di Google ovvero Google Play dove è possibile trovare tante applicazioni e giochi per dispositivi Android (smartphone e tablet). Qualche giorno fa è apparsa sul negozio online l'app "WhatsAppSniffer" che già dal nome lascia intendere il suo scopo.

Se si è connessi ad una stessa rete Wi-Fi di un utente che utilizza WhatsApp dal proprio smartphone, sarà possibile utilizzare WhatsAppSniffer per leggere conversazioni, foto e video scambiati con gli altri utenti in rubrica. Il tutto è reso possibile dal fatto che le diverse chat tenute all'interno di WhatsApp vengono memorizzate in semplici file di testo che non hanno alcuna protezione. Questa pesante falla del sistema di WhatsApp è già conosciuta dagli sviluppatori da almeno un anno, anche se pare che non abbiano fatto nulla per porvi rimedio, almeno fino a quando l'azienda G Data ha posto il problema al mondo intero.

Fino  a quando non verrà rilasciata una versione aggiornata di WhatsApp per le diverse piattaforme (Symbian, Windows Phone, iOS, Android, BlackBerry) l'unica precauzione che può essere presa è quella di non utilizzare il Wi-Fi per scambiare messaggi all'interno dell'applicazione, ma solo la connessione dati cellulare del dispositivo.

E' ovvio che se non avete un piano dati ma utilizzate solo il Wi-Fi per navigare (da casa, ufficio, luoghi pubblici) sarebbe conveniente fare a meno di WhatsApp almeno per un po'. Il problema di privacy non dovrebbe verificarsi su terminali BlackBerry che ospitano le conversazioni sui propri server.