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Venerdì, 29 Marzo 2024
IoT

Internet delle Cose, la crescita è inarrestabile: connessi 110 milioni di 'oggetti' in Italia

Secondo un'analisi del Politecnico di Milano, il settore vale oggi 7,3 miliardi e riceverà ulteriore spinta con il Pnrr

Altoparlanti e tv intelligenti, frigo, termostati e lampadine connessi, gps per chiavi e collari degli animali domestici. E ancora droni e sensori per l'agricoltura smart, dispositivi in rete per rendere più efficienti le imprese, telefoni cellulari e visori per il gioco e la realtà aumentata. Cresce in Italia l'esercito dell'Internet delle Cose (IoT): sono 110 milioni gli oggetti connessi e attivi, quasi due (poco più di 1,8) per persona. E si registra una forte crescita del mercato che vale 7,3 miliardi di euro e segna +22% rispetto al 2020. Nel 2019 in epoca pre-Covid valeva 6,2 miliardi.

IoT e la spinta del Pnrr

A disegnare il quadro, come riporta Ansa, è una ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che evidenzia come l'IoT avrà una spinta ulteriore grazie al Pnrr, che ha destinato 30 miliardi di euro. Secondo l'analisi, a fine 2021 si contano 37 milioni di connessioni IoT cellulari (+9% rispetto al 2020) e 74 milioni di connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione (+25%). Tra queste, una spinta arriva dalle reti Lpwa, ossia quelle a bassa potenza e ampio raggio, che raddoppiano in un solo anno passando da 1 a 2 milioni di connessioni. 

L'Osservatorio ha condotto anche un'indagine che ha coinvolto 95 grandi imprese e 302 Pmi italiane: ciò che emerge è che ben l'80% delle grandi aziende ha attivato servizi a valore aggiunto basati sull'Internet of Things (+4% rispetto al 2020). "In due aziende su tre - evidenzia Giovanni Miragliotta, responsabile scientifico dell’Osservatorio - il contesto legato al Covid ha avuto ripercussioni sulle decisioni di investimento in nuovi progetti di Industrial IoT. Un segnale incoraggiante, che può essere in parte attribuito anche agli ingenti investimenti previsti dal Pnrr in area Industria 4.0”.

In totale, le risorse all’interno del Pnrr che potranno interessare il settore dell’Internet delle cose ammontano a 29,78 miliardi di euro. Di questi, 14 miliardi sono stanziati per la smart factory, 4 miliardi per la telemedicina. Il tema smart city è toccato all’interno di varie missioni, con 2,5 miliardi di euro in rigenerazione urbana, altri 2,5 per la gestione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico e 900 milioni per una rete idrica più digitale.

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