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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cyberwar

CyberWar, hacker cinesi violano dati sensibili e rubano armi a Usa e Australia

Miliardi di dollari di dati sensibili per un valore di mezzo miliardo di dollari, i data base violati contenevano informazioni di tecnologia militare

Se la notizia fosse vera, per quanto riferito dal governo americano, con l'operazione messa in atto dagli hacker cinesi, il governo di Pechino sarebbe entrato in possesso d'informazioni militari in grado di fargli fare un passo tecnico in avanti di almeno due decenni.

Il governo cinese ha subito smentito tutte le voci, ma fatto sta, che ogni giorno che passa gli attacchi informatici aumentano, così come sono in crescita quelli che fanno riferimento più o meno, ad agenzie governative.

Quindi, se da un lato gli Usa tengono d'cchio quello che viene dall'Iran con i propri hacker, un'ultimo rapporto del Pentagono ha infatti evidenziato come i cyber-criminali di Pechino siano estremamente pericolosi e siano riusciti a mettere le mani su dati sensibili e importanti in merito ai sistemi di armamento americani.

Il rapporto riservato è stato reso pubblico dal Washington Post che ha spiegato come il Pentagono sia molto preoccupato di tali notizie visto che gli hacker avrebbero messo le mani su una trentina di sistemi di armi statunitensi. Al momento non è ancora chiaro il vettore attraverso cui sono passate le cyber-spie per rubare le informazioni: documenti di desig del sistema missilistico Patriot (PAC-3), il jet F/A-18, il V-22 Osprey, l'elicottero Black Hawk e altro ancora.

Ma non finisce qui, perche oltre ai sistemi americani, nell'ultmo periodo, tra Australia e Cina non corre buon sangue anzi, i due paesi sembrano vivere una sorta di guerra fredda tecnologica, con mosse e contro mosse al limite della crisi diplomatica. Gli Aussie accusano la Cina di essere il mandante di alcuni attacchi che avrebbero violato i piani segreti di costruzione della nuova sede della Australian Security Intelligence Organisation (ASIO), danni non certo del calibro dell armi rubate Usa, ma pur sempre un problema serio di sicurezza nazionale.

Tutto sembra apparecchiato per uno scontro titanico a colpi di click, enormi sale computer e hacker persi per ore nei meanddri dei propri attacchi, per noi comuni mortali è sempre meno facile distinguere le forze in campo e a volte è ancora più difficile delimitare il campo, specie quando, in maniera decisa, Pechino smentisce ogni voce che la vuole direttamente coinvolta.

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