Il doodle di Google dedicato a Nelson "Madiba" Mandela
Sulla home page del motore di ricerca appare un ritratto dell'ex presidente sudafricano, cliccando sulla sua immagine, il doodle si anima e scorrono alcune delle sue frasi più famose con immagini di pace
Google dedica oggi il suo doodle animato a Nelson Mandela per il suo compleanno. Il leader sudafricano, scomparso lo scorso dicembre, è nato il 18 luglio del 1918 e oggi avrebbe compiuto 96 anni. Sulla home page del motore di ricerca appare un ritratto dell'ex presidente sudafricano, il primo a essere eletto dopo la fine dell'apartheid, e, cliccando sulla sua immagine, il doodle si anima e scorrono alcune delle sue frasi più famose con immagini di pace che si alternano a paesaggi sudafricani e a persone di diversa razza e colore.
Le parole del premio Nobel per la Pace ricordate da Google sono in inglese, con relativa traduzione: "Nessuno nasce odiando qualcun'altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale o la sua religione". E ancora: "Le persone imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio".
E il doodle con Madiba continua: "Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto. È il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a determinare il significato della vita" e "l'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo". "Essere liberi non significa solo spezzare le proprie catene. Significa vivere rispettando e valorizzando la libertà degli altri". Per finire con "La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade".
L'APPELLO DELLA VEDOVA DI MANDELA CONTRO LA POVERTA'
Una lettera firmata da Premi Nobel per la Pace e da altre personalità di rilievo internazionale è stata inviata al premier britannico David Cameron per esortarlo a fare tutto il possibile per mettere fine a povertà e disuguaglianza e a prendere le redini della lotta ai cambiamenti climatici. Il destino del mondo, in caso contrario, sarà quello di un numero crescente dei conflitti armati.
Graca Mandela - la vedova dell'eroe della lotta all'apartheid che avrebbe compiuto oggi 96 anni - l'arcivescovo Desmond Tutu, la rock star Bono, il premio Nobel Muhammad Yunus, l'attivista 17 enne pachistana Malala Yousafzai chiedono a Cameron di promuovere l'accordo Onu per i cambiamenti climatici e di realizzare gli Obiettivi del Millennio prefissi dalle Nazioni Unite.
"Il clima di crescente insicurezza causato dall'accesso diseguale alle risorse naturali porterà a conflitti tragici dai quali nessuno - neppure le elite, indipendentemente da quanto sono ricche - potrà salvarsi. Questo sarà l'esito plausibile di un approccio ossequioso solo al denaro verso il 2015.
"In quale mondo vuole vivere nel 2030? - chiedono a Cameron i firmatari - Come sarà quel mondo dipende dalle decisioni che saranno prese nel 2015 e da come ci prepariamo ad arrivare a quell'appuntamento".
La campagna internazionale, denominata Action/2015 - sostenuta da centinaia di ong di tutto il mondo fra cui Amnesty International e Save the Children - sarà lanciata nel gennaio 2015, ricorda i quotidiano britannico The Guardian.
La lettera prosegue: "La buona notizia è che un movimento globale si sta formado ispirato dalle parole di Nelson Mandela: come la schiavitù, come l'apartheid, la povertà non è naturale. E' causata dall'uomo e può essere superata dall'azione degli uomini e anche ai cambiamenti climatici può essere posto rimedio con l'intervento degli esseri umani".