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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tecnologia

Il futuro del lavoro? I robot che si indossano e riducono lo sforzo fisico

Progettati da Iit e Inail, sono dotati di intelligenza artificiale. I primi prototipi sono testati in ambito industriale e logistico

Un robot sulle spalle che non pesa, anzi, sostiene lo sforzo del lavoratore. L'Istituto italiano di tecnologia (Iit) e l’Inail hanno presentano i nuovi prototipi di esoscheletri robotici collaborativi, che serviranno a rendere il lavoro in ambito industriale e manifatturiero più sicuro. Grazie ai motori elettrici con cui sono equipaggiati e ad algoritmi di intelligenza artificiale, i dispositivi supporteranno lavoratrici e lavoratori nei compiti più gravosi dal punto di vista fisico, diminuendo lo sforzo fino al 40%; una conseguenza positiva sarà la riduzione degli infortuni.

Come sono fatti i nuovi robot

Si chiamano XoTrunk, XoShoulder e XoElbow, sono realizzati in plastica e leghe di alluminio che si usano in campo aerospaziale, e sanno adattarsi alle esigenze del momento grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale. I tre prototipi hanno cominciato a essere sperimentati sul campo, e potrebbero essere pronti per il mercato nei prossimi anni.

Gli esoscheletri sono stati progettati in modo da non limitare né tantomeno intralciare i movimenti di chi lavora e per entrare in funzione solo per i compiti più faticosi, supportando al contempo il sistema muscolo-scheletrico. Oltre a ridurre lo sforzo, promettono di ridurre infortuni sul lavoro e malattie professionali, prime fra tutte quelle a carico del sistema muscolo-scheletrico. Queste ultime sono infatti le più frequenti, pari al 68% di tutte le malattie professionali denunciate all’Inail nel 2020, percentuale in crescita costante dal 2016. Fra queste, circa il 41% interessano la colonna vertebrale.

Le caratteristiche dei tre esoscheletri

In particolare, XoTrunk è pensato per alleggerire il sollevamento ripetitivo di carichi fino a un peso di circa 20 chili e, più in generale, è dedicato a tutti i lavori che potrebbero gravare sulla schiena dell’operatore. È l’unico dispositivo di questo tipo, inoltre, che può supportare anche le operazioni di traino, molto comuni nell’ambito della logistica. 

XoShoulder è stato sviluppato per venire incontro alle esigenze di chi sovraccarica le spalle durante l’attività di lavoro quotidiana. Lo scenario tipico è quello dei lavori che vengono svolti su automobili poste su piattaforme sopraelevate, dove l’operatore tende ad affaticare le spalle, dovendo mantenere sollevati strumenti pesanti per tempi prolungati oltre l’altezza delle spalle.

XoElbow, infine, è un prototipo che assiste l’operatore nel sollevamento di pesi vicino al corpo. Lo scenario di utilizzo potrebbe essere il sollevamento di pesanti pneumatici durante la fase di montaggio su ponte sollevatore. È dotato degli stessi motori di XoShoulder, e al momento rappresenta un unicum nel campo degli esoscheletri.

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