Google si arrende alle pressioni dell'antitrust dell'Unione Europea
Big-G ha deciso di accettare le linee dell'Europa, siglato un patto e per cinque anni Google si impegna a rispettare i vincoli decisi dall'EU
Da tempo va avanti il braccio di ferro tra Google ed Europa su questioni legate a concorrenza e privacy e a quanto emerge dalle ultime notizie, Big-G avrebbe deciso di cedere ai vincoli sulla concorrenza dell'Unione proponendo un piano che ora è sotto la lente dell'Antitrust europea.
Il piano arriva a due anni dall'apertura dei contenzionsi nel 2010 e alcune indiscrezioni rivelate dal Financial Times, descrivono tale piano come ultimo tentativo di mettersi a riparo per Google dalle accuse di posizione dominante e evitare al gigante di Mountain View una multa da record.
L'accordo, vincolante per 5 anni, vede Google per la prima volta accettare i vincoli europei e di non 'coprire' più i link dei motori di ricerca rivali, indicando in maniera chiara le proprie piattaforme di ricerche e quelle altrui, l'Europa quindi si appresta a non essere più Google dipendente ma ora dovrebbe avere diverse piattaforma di ricerca agevolando la libertà di informarsi, visto che il traffico Google odierno e di circa il 90% delle ricerche nel vecchio continente, negli Usa siamo al 70.
Insomma un pacchetto di 'concessioni' che Google s'impegna a sostenere, tale accettazzione permetterebbe a Google di evitare la condanna e la multa fino al 10% del fatturato. Ma non è tutto oro quel che luccica e alcuni rivali di Mountain View hanno già fatto sapere che le proposte di Google non sono abbastanza, e la stessa Big-G dopo questa controversia, dovrà trovare altre idee per risolvere altri contenziosi come privacy e questione Android che l'UE ha già cominciato da tempo a contestargli.