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Giovedì, 25 Aprile 2024

Carte di credito supersicure: impronte digitali al posto del pin

Il progetto di una start up di Udine per dire addio alle carte clonate

Addio carte di credito frodate, è in arrivo CardTech, inventata da una start up di Udine, che funziona con il riconoscimento dell’impronta digitale al posto del tradizionale pin.

La nuova carta, che sfrutta la tecnologia biometrica, usa un sensore sviluppato dal gruppo Idex di Oslo, brevettata già in 75 paesi in tutto il mondo.

La carta non è pensata solo per essere usata all’interno dei circuiti di pagamento (ossia Pos, Atm, lettori di smart card) ma può essere utilizzata anche per altre funzioni, dal documento d’identità al permesso di soggiorno, dalla tessera elettorale per il voto elettronico alla tessera sanitaria. Ovviamente, è personale, non si può contraffare e, in caso di furto o smarrimento, rimane inutilizzabile.

L’idea di CardTech è venuta a Fabrizio Borracci, vittima un giorno di una clonazione al bancomat, che un giorno ha seguito un corso di biometrica. Con l’aiuto dell’università di Udine, tramite la sua banca dati, Borracci ha contattato un ingegnere laureando in Brasile, che è tornato in Friuli. Il progetto è stata selezionato da Friuli Innovazione ed è finito nell’incubatore del Parco scientifico e tecnologico presso l’Università di Udine, con una dotazione iniziale di 20 mila euro da parte del ministero delle Attività produttive. In CardTech srl lavorano otto dipendenti, più numerosi consulenti. Il presidente Borracci e un altro socio fondatore hanno il 3 per cento ciascuno, mentre il resto è diviso tra i dodici soci (di cui 5 libanesi), ma contano di aprire il capitale a nuovi investitori. 

Fonte: Corriere.it →
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