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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Insultare qualcuno su Facebook è diffamazione

Scrivendo un "post" offensivo sulla propria bacheca si può incorrere nell'azione legale, come se gli insulti fossero pubblicati su un giornale. Lo ha deciso la Cassazione

Scrivendo un post offensivo sulla propria bacheca di Facebook  si può commettere un reato ed essere denunciati: la Cassazione ha depositato la sentenza in cui il gesto è integrato nel reato di diffamazione aggravata, come se l'offesa venisse riportata da un giornale. 

Tutto è cominciato da un caso specifico: una controversia nata da un privato che aveva trovato un intervento denigratore sulla bacheca di un utente Facebook. Facile risalire al nome, cognome e identità della persona che aveva scritto quelle parole. Così il giudice di pace di Roma, due anni fa, si era dichiarato incompetente e poco dopo il tribunale capitolino aveva chiesto il parere della Corte. Da qui la sentenza che paragona la propria bacheca sul social network a una testata giornalistica. 

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