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Giovedì, 18 Aprile 2024
Covid e altre patologie / Italia

Il Covid ritarda le diagnosi di cancro al colon-retto: in aumento i decessi nei prossimi cinque anni

La speranza arriva dall'Intelligenza artificiale e dalla capacità di ridurre il gap creatosi nelle diagnosi

Sono tanti gli effetti che il Covid sta provocando sulle nostre vite. Tra questi ci sono sicuramente i ritardi nel diagnosticare altre malattie. È preoccupante al riguardo il quadro che tracciano gli esperti di malattie gastrointestinali soprattutto rispetto a una patologia in particolare: il cancro del colon-retto. Il ritardo nelle diagnosi provocherà un aumento dei decessi per questa patologia davvero preoccupante. Secondo le stime effettuate solo nel Regno Unito, sono 83mila le diagnosi ritardate con un aumento dei casi di cancro all'intestino. Questo purtroppo porta a delle stime tremende. Nei prossimi cinque anni i decessi per cancro del colon-retto aumenteranno del 16,6%.

Così come crolla la possibilità di sopravvivenza nei casi di cancro intestinale. In caso di diagnosi precoce la percentuale di sopravvivenza arriverebbe a cinque anni ma con i ritardi che si stanno accumulando in questi mesi scenderebbe al 10%. Un'emergenza di cui si sta facendo carico anche il mondo medico italiano che sta rivolgendo i propri sforzi verso questa direzione. Ne è la prova l'Artificial Intelligence (AI) Research Award Phase I 2020 che quest'anno ha avuto come obiettivo anche quello di sostenere le unità ospedaliere di gastroenterologia che stanno affrontandole le gravi conseguenze di Covid-19.

La Società europea di endoscopia gastrointestinale, in collaborazione con Medtronic ha premiato tra gli altri anche l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano che si è aggiudicato cinque moduli di endoscopia intelligente GI Genius™ e ottomila euro. "In Italia c'è una sfida post-Covid che metterà a dura prova i servizi di endoscopia e che in Humanitas vogliamo accompagnare con la ricerca", commenta il vincitore del premio per la ricerca, Marco Spadaccini, Specialista in Malattie dell’apparato digerente all’interno del Dipartimento di Gastroenterologia dell’Istituto Clinico Humanitas.

"Lo studio Certain consente di valutare se l’aggiunta di un dispositivo denominato Endocuff Vision – che permette di aumentare la superficie di mucosa esposta durante la colonscopia – possa determinare un ulteriore beneficio rispetto a una colonscopia effettuata utilizzando un dispositivo di AI che già supporta l’endoscopista nel riconoscere le lesioni inquadrate sullo schermo”. L'intelligenza artificiale potrebbe essere uno degli strumenti da utilizzare per provare a ridurre gli effetti nei ritardi delle diagnosi. Lo spostamento delle risorse a partire dal periodo della pandemia non ha comunque frenato la ricerca in questo settore vista come una delle speranze nel provare a ridurre gli effetti del virus sull'assistenza per le altre patologie.

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