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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tecnologia

Nuovi MacBook Pro e Airpods Apple: come sono e quanto costano

La casa di Cupertino presenta le novità 2022: si parte da 2.300 euro per il pc e 199 per le cuffie

Apple ha presentato i nuovi MacBook Pro con i processori M1Pro e M1Max in un live streaming lunedì 18 ottobre. Non si tratta di un miglioramento della serie esistente ma di un vero e proprio stravolgimento sotto ogni punto di vista.

Sotto il "cofano" ci sono due chip che consumano molta meno energia e forniscono una potenza di calcolo degna di una workstation. Il chip M1 Pro può contare di una Gpu fino a 10 core e una Gpu fino a 16 core. Praticamente, secondo i dati resi noti da Cupertino, è 3,7 volte più veloce di un MacBook Pro 13 pollici con Intel Core i7 quad-core (la serie venduta fino a inizio autunno 2020). Il chip M1 Max, invece, può contare su una Gpu fino a 10-core, una Gpu fino a 32 core; è una "bestia" oltre due volte più veloce del MacBook Pro 16 pollici, macchina presentata nell'autunno del 2019 sotto cui pulsava un con Intel Core i9 8‑core (un signor computer del mondo pre-pandemia). Apple ha sottolineato come entrambe le soc (system on a chip) consumino meno energia della concorrenza e garantiscano, tutto sommato, curve di potenza superiori.

Apple_MacBook-Pro_16-inch-Screen_10182021-2-2Nuovi processori ma anche nuovi formati: il nuovo MacBook Pro è disponibile in modelli da 14" o da 16". Per entrambe le misure si può scegliere il chip M1 Pro o M1 Max, la vera differenza tra i due (oltre allo schermo) è la batteria. Il primo modello garantisce 11 ore di navigazione web con il wifi, il secondo 14.

Oltre al motore, però, c'è di più. Ci sono grosse novità anche per la "carrozzeria". Il MacBook Pro ha una nuova forma più squadrata e più simile a quello degli iPhone 13. Un form factor che per chi ha qualche capello bianco in testa ricorderà quello del glorioso PowerBook G4 Titanium. Non solo, sono state rimpicciolite le cornici attorno al nuovo display - un "foglio" spesso 4mm che ospita 10mila mini-led in grado di viaggiare fino a 120 hertz - e sulla parte superiore è comparso il caratteristico notch dei melafonini (anche in questo caso incorpora la nuova webcam da 1080p). Inoltre è sparita anche la touch bar, il display sulla tastiera che era stato implementato nel 2016 e che da allora non aveva convinto né utenti né sviluppatori. Al suo posto c'è una fila di tasti funzione a tutta altezza che al tatto ricordano i tasti meccanici tanto amati nel mondo professionale.

Apple ha fatto un ulteriore passo avanti sul fronte della connettività, meglio: si può dire che è tornata sui suoi passi. I nuovi portatili destinati ai professionisti hanno una serie di porte molto simile a quella dei Pro del 2015: sono dotati di (tre) porte Usb-C, c'è un lettore di schede Sd, una porta Hdmi ed è tornato il Mag-Safe (la porta di ricarica magnetica made in Cupertino che era stata eliminata nel 2016). Insomma, un ritorno alle "origini" e alla sostanza perché chi lavora ha bisogno di pochi fronzoli e standard aperti, non di mille-mila adattatori. Non solo, grazie a tutte queste nuove porte è cresciuta anche la connettività. Sui modelli con M1 Maxi si possono collegare fino a tre Pro Display XDR e una tv 4k. Tanto? Forse è troppo, su quelli con M1 Pro, invece, si possono collegare due Pro Display XDR.

Il prezzo

Il prezzo non è contenuto. Il modello da 14" con il chip M1 Pro parte da 2.349 euro (2.849 per la versione da 16"). La versione da 13 con M1 Max, invece, parte da 3.539 euro. Sono tanti? Dipende chi lo compra. Il MacBook Pro è un attrezzo da lavoro, una macchina adatta per videomaker, programmatori e sound designer; non è il computer per un ragazzo di 20 anni che studia all'università né tantomeno per i ragazzini. È uno strumento per chi ha bisogno di una macchina con i muscoli in grado di gestire (e digerire) file imponenti e complessi. Per tutto il resto c'è il MacBook Pro da 13 con il chip M1 (se non l'Air), due computer tuttofare con hardware di tutto rispetto e un prezzo decisamente più abbordabile. Computer che comunque potrebbero essere aggiornati già nel primo trimestre del 2022. I nuovi Mac sono già ordinabili sul sito di Apple; le nuove macchine arriveranno a casa nel giro di 1-2 settimane. Per il momento, invece, non è disponibile il ritiro negli Apple Store.

Le nuove AirPods

Durante l'evento del 18 ottobre 2021 Apple ha presentato anche le AirPods di terza generazione. Le nuove cuffiette bluetooth hanno gli steli più corti e affusolati con dei sensori di pressione integrati per controllarle. Non solo, hanno una batteria che dura molto di più (6 ore di ascolto con una ricarica e la custodia può ricaricarle completamente 5 volte). La novità, però, è sul lato software: sono in grado di effettuare l'equalizzazione adattiva; significa che adattano automaticamente la musica alla forma dell'orecchio di chi le indossa. Inoltre resistono al sudore e all'acqua, quindi possono essere utilizzate tranquillamente durante le sessioni di allenamento.

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In questo caso per mettersele nelle orecchie bisogna tirare fuori 199 euro. Restano comunque in vendita le AirPods di seconda generazione (il prezzo è stato abbassato a 149 euro) e le Pro da 279 euro. Le nuove cuffiette sono acquistabili sul sito della società di Cupertino, le spedizioni dovrebbero partire entro il 25 ottobre. Per il momento, invece, non è disponibile il ritiro negli Apple Store.

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