Unione Europea, dal 2014 addio ai costi di roaming all'interno del confine

La notizia non è ancora ufficiale, ma secondo quanto riferito dal commissario europeo alle telecomunicazioni Neelie Kroes: dalla Pasqua del 2014 dovrebbero venire aboliti i costi di roaming all'interno del confine europeo. Praticamente non ci saranno più differenze di confine e se si vuole comunicarte all'interno dei paesi dell'unione saranno calcolate sole le proprie tariffe telefoniche. 

La notizia è stata data durante un’audizione con la commissione mercato interno e protezione dei consumatori del Parlamento europeo, in cui si è discusso di molte cose tra cui i piani legati alle nuove regole da riscrivere riguardo al mercato unico delle TLC, in questo ambito l'Europa sta facendo passi da gigante e questa anticipazione, che è molto indirizzata verso i consumatori, fa ben sperare per il futuro. 

"Voglio che possiate tornare dai vostri elettori e dire che siete stati in grado di mettere fine ai costi di roaming. - ha detto la Neelie Kroes - Io credo che possiamo portare a termine questo progetto e riuscire a concludere l’approvazione del pacchetto entro Pasqua". Ovviamente il roaming è solo una parte del 'pacchetto per le telecomunicazioni' che invece è un più complesso programma di ristrutturazione del mercato europeo nella tutela della 'Net Neutrality'.

"Voglio che abbiate l’opportunità di annunciare ai vostri elettori -sottolinea il commissario - che avete preservato il diritto ad accedere ad una rete aperta garantendo la Net Neutrality". Ora però entrano in gioco altre difficoltà dovute soprattutto ai tempi, non troppo lunghi, e alla 'macchina' burocratica dell'unione che è alquanto incline all'incapparsi soprattutto quando si cerca di intaccare grandi lobby. Le linee guida verranno rese pubbliche quest'estate mentre il pacchetto sul mercato unico verrebbe presentato dalla Commissione in autunno, per poi avere 6 mesi circa per il dibattito e l'approvazione del parlamento.