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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tecnologia

Internet lenta e cara: l'Italia tra le peggiori d'Europa

In Romania il miglior rapporto velocità/prezzo. Grecia, Cipro e Croazia sono i fanalini di coda

Paese che vai, banda larga che trovi. Basta rimanere all'interno dell'Unione europea per capire quanta disparità ci sia tra velocità di connessione e costo mensile degli abbonamenti a internet in giro per il mondo. E il rapporto tra i due indicatori, in alcuni casi, è sorprendente.

Secondo i dati raccolti da Obc Transeuropa e elaborati da Openpolis, Cipro è lo stato europeo con la velocità di connessione più bassa in Europa, - si assesta su una media di 21.34 Mbps - mentre in Danimarca possono vantare una connesione cinque volte più veloce, a 104,83 Mbps. Tra i Paesi più fortunati in termini di banda larga, ci sono Svezia (103.9 Mbps), Paesi Bassi (99.6), Romania (98.6) e Spagna (97.38). Un vero e proprio abisso separa l'Italia da queste "potenze della velocità", se si condidera che il dato medio per lo 'stivale' non va oltre i 44.7 Mbps e ci piazza in un poco onorevole ventiduesimo posto tra gli stati membri dell'Ue.

Internet, quanto mi costi

Se sul fronte velocità di connessione siamo costretti a leccarci le ferite, altrettanto dobbiamo fare sul fronte del costo degli abbonamenti, perché il prezzo non è proporzionale al servizio di cui possiamo godere. Un abbonamento a internet in Italia, infatti, è di poco superiore ai 25 euro, cifra non dissimile da quella pagata dai cugini di Regno Unito, Belgio e Danimarca, che si vedono però garantite connessioni più potenti, rispettivamente a 62.65, 76.26 e 104.83 Mbps.

Il dato è chiaro: a connessioni più lente non corrispondono canoni più economici e, viceversa, connessioni più performanti non hanno un costo per forza di cose più oneroso. L'esempio lampante è quello della Romania, che a fronte di un canone medio di poco superiore agli 11 euro, può contare su una velocità di connessione media di poco inferiore ai 100 Mbps (98.63, per la precisione). Grecia, Cipro e Croazia sono la cartina al tornasole di questa tendenza: i tre Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, infatti, hanno le connessioni più lente e i costi più onerosi dell'intero continente. È Cipro in assoluto ad aver il peggior rapporto velocità-prezzo: una connessione con una velocità massima in download a 21.37 Mbps, infatti, costa mensilmente 34,02 euro.

I dati considerati sono 'puri', e quindi al netto di considerazioni sul salario medio dei singoli Paesi. Se dovessimo valutare anche questo aspetto, emerge che gli stati dell'Europa orientale, alla pari di quelli della penisola iberica, sono i più svantaggiati. In Croazia, il costo dell'abbonamento internet più economico corrisponde a circa 5 ore di lavoro, in Portogallo a 3 ore e 47 minuti, mentre in Slovenia a 3 ore 22 minuti. Dati che sorprendono se raffrontati con quelli delle nazioni più fortunate: in Germania sono sufficienti 48 minuti di lavoro per pagare una mensilità di internet, in Lussemburgo 46, e in Finlandia solo 44. L'Italia si pone a metà 'classifica': servono due ore di lavoro per garantirsi una connessione neppure troppo veloce.

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