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Giovedì, 18 Aprile 2024
iPhone

iPhone resiste all'acqua? Attenzione perché si danneggia

Apple dovrà pagare una sanzione da 10 milioni di euro comminata dall'Antitrust che ha ravvisato come pratica commerciale scorretta quella di pubblicizzare l'idrorepellenza degli smartphone. La resistenza all'acqua, infatti, sussisterebbe solo in determinate condizioni

Apple finisce nell'occhio del ciclone. La pubblicità del colosso di Cupertino che vantava la resistenza all'acqua di iPhone 11 (e modelli precedenti), infatti, è stata giudicata ingannevole dall'Antitrust, che ha deciso di comminare una sanzione da 10 milioni di euro al gruppo della mela morsicata, poiché si sarebbe rifiutata di prestare assistenza agli smartphone danneggiati proprio dall'acqua.

Gli iPhone sono davvero resistenti all'acqua?

Gli iPhone resistono all'acqua, ma solo in particolari condizioni. L'autorità ha bollato come scorrette le pratiche commerciali di diffusione di messaggi promozionali relative a diversi modelli di iPhone in cui veniva esaltata la caratteristica di essere resistenti all'acqua per una profondità massima variabile tra 4 e 1 metro a seconda dei modelli e per una durata massima di 30 minuti. Secondo l'Antitrust ciò che non è chiaro nei messaggi è che i melafonini sono durevoli all'acqua solo in presenza di determinate condizioni. Quali? Le caratteristiche di idrorepellenza di iPhone sono riscontrabili solo in presenza di acqua statica e pura (quella utilizzata in fase di test), e non nelle normali condizioni d'uso dei dispositivi da parte dei consumatori. I modelli di smartphone finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'Antitrust:


Per l'Antitrust - si legge in nota - la contestuale indicazione del disclaimer "La garanzia non copre i danni provocati da liquidi", dati gli enfatici vanti pubblicitari di resistenza all'acqua, è stata ritenuta idonea a ingannare i consumatori, non chiarendo a quale tipo di garanzia si riferisse (garanzia convenzionale o garanzia legale), né è stata ritenuta in grado di contestualizzare in maniera adeguata le condizioni e le limitazioni dei claim assertivi di resistenza all'acqua. L'autorità ha ritenuto una pratica commerciale aggressiva il rifiuto da parte di Apple, nella fase post-vendita, di prestare assistenza in garanzia quando quei modelli di iPhone risultavano danneggiati a causa dell'introduzione di acqua o di altri liquidi, "ostacolando in tal modo l'esercizio dei diritti ad essi riconosciuti dalla legge in materia di garanzia ossia dal Codice del Consumo".

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