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Martedì, 28 Marzo 2023
Smartphone

Lo smartphone non va in vacanza

Motorola indaga su funzionalità degli smartphone e contenuti online più popolari in estate e nel tempo libero di Millennials e Gen Z italiani

Inizia il conto alla rovescia per le vacanze per milioni di italiani che si apprestano a partire ognuno per la loro personale idea di estate, tra montagna o mare, sportiva o all’insegna del relax, in compagnia o in solitaria, alla scoperta di nuove mete o nella rassicurante “stessa spiaggia e stesso mare”.

In Italia, sono 16 milioni i ragazzi della Generazione Z (i nati dal 1995-2010 in poi) e i Millenials (i nati tra il 1981 e la metà degli anni '90) che vivono quotidianamente utilizzando gli strumenti e i servizi digitali sul proprio smartphone, strumento centrale per gestire le relazioni sociali, tenersi informati e svolgere attività fondamentali nella vita di tutti i giorni. Motorola ha esplorato come, invece, cambia il rapporto con il proprio telefono in vacanza, con il variare delle routine e degli scenari, con una ricerca che ha coinvolto un campione di 1.027 italiani tra i 15 e i 40 anni.

Attività principali sotto l'ombrellone

Durante le vacanze lo smartphone si conferma uno strumento fondamentale non solo per gestire le attività della vacanza, ma soprattutto per comunicare, produrre contenuti da condividere e gestire le proprie relazioni sociali: nelle giornate estive, 13 milioni di giovani lo utilizzano ogni giorno per mandare messaggi di testo e 9 milioni per inviare vocali principalmente su Whatsapp, app diffusa in tutte le fasce di età (95%), cui fanno seguito Instagram (71,1%) con una preferenza per la quota femminile (74,4% vs 67,6%), Facebook (55,7%) e Telegram (40,5%). Emergono anche le prime differenze a seconda del target: Facebook si conferma un social popolato principalmente da over 30, mentre Instagram mostra un profilo meno influenzato dall’età e la popolarità di
TikTok è tre volte maggiore tra gli under 20 rispetto ai trentenni.

L'informazione corre sui social

Anche durante l’estate attraverso il telefono ci si tiene informati e si leggono news e approfondimenti. Per farlo il campione consulta principalmente Instagram. Al secondo posto c’è Facebook che conferma la sua popolarità verso un pubblico più adulto, mentre i Gen Z si affidano anche ai magazine online. Cambiando punto di osservazione, gli uomini si mostrano più affezionati ai tradizionali organi di informazione, mentre le donne più ai social network.

Smartphone in vacanza

Nel periodo di vacanza lo smartphone diventa ancora più importante per orientarsi (il 67,4% dei rispondenti utilizza le app di mappe quando è in vacanza) e per guardare video su piattaforme di streaming (55,4%) che vedono i più giovani maggiori fruitori in vacanza rispetto alle altre fasce di età. La Gen Z si distingue, invece, perché è quella che più si dedica a comunicare tramite messaggi (78%), utilizzando spesso audio (44,1%) in chat. Sempre più diffuso l’utilizzo del telefono per i pagamenti online (51,2% del totale del campione). In particolare, la fascia tra i 21 e i 30 è la più attiva su questo fronte e scambia denaro abitualmente tramite smartphone (57,6%) utilizzando funzionalità specifiche di registrazione e condivisione di spese di gruppo. Il gaming rimane un’abitudine di intrattenimento per un terzo degli intervistati, con una concentrazione particolare nella fascia 21-30 anni e una ripartizione tra uomini e donne pressoché uguale. I Millennials si rivelano i più attivi non solo nel prenotare, ma soprattutto nel recensire i ristoranti, gli hotel e i luoghi visitati in rete. Infine, non sfuggono alle video call; il 30,3%, anche nei periodi out of office, si trova sui tool di lavoro.

Parola d'ordine: condividere

Gen Z e Millennials producono decine di milioni di fotografie e diversi milioni di selfie ogni giorno per immortalare i momenti delle proprie vacanze per ricordo, ma soprattutto per condividerli con gli altri. Scattare foto è la terza attività quotidiana dopo l’utilizzo di chat (con il 33,6% del campione a dichiararlo) e le foto sono anche il contenuto più condiviso (78%) seguite dai video (56%). A sorpresa le stories (prodotte ogni giorno dal 29,8% degli intervistati) pareggiano il numero di selfie (32,7% degli intervistati) come nuova forma di comunicazione. Contenuti che iniziano a diventare sempre più popolari: quasi un terzo del campione utilizza lo smartphone per creare Reels (video coinvolgenti montati ad arte dagli utenti per la condivisione) e il 15.5% crea video divertenti pensati per la diffusione su TikTok. I millennials sono quelli con più dimestichezza con i reel e li postano nel 46% dei casi. Tra i 21 e i 30 anni, invece, prevalgono le IG story (57,3%). La condivisione è un’esigenza che accomuna entrambi i target, con una propensione della Gen Z ad utilizzare la chat per inviare foto (48,9%) e video (43,6%). In particolare, i giovanissimi si rivelano i più abituati a registrare contenuti video da condividere con gli amici (56,4% nella fascia dai 15 ai 20 anni). Sui social, invece, la Gen Z ci mette la faccia e nel 53% dei casi posta i selfie.

Quanti creator in vacanza?

Le immagini e i video prodotti con il proprio smartphone vengono molto spesso riadattati soprattutto quando lo scopo è la condivisione dei contenuti. La Gen Z ricorre maggiormente ai filtri per migliorare le proprie foto (32%) e selfie (31,6%). Nel caso dei video, i più giovani sono più portati a editarli/ritagliarli (19,9%) mentre andando avanti con l’età ci si dedica maggiormente a veri e propri interventi di ritaglio e montaggio (27,4%), a maggior ragione quando si vuole postare un reel. Il 38,3% della fascia tra i 21 e 30 anni li edita/modifica e il 35% li ritaglia/monta. Inaspettatamente, nel caso di post su TikTok, insieme alla quota dei più giovani che per il 32,7% edita e modifica i contenuti, si affiancano i late Millennials (31-40 anni) che nel 40,7% dei casi modifica i propri video e nel 33,9% li monta e ritaglia. Infine, osservando i comportamenti femminili vs quelli maschili, quando si tratta di riadattare contenuti foto e video le giovani italiane sono più a loro agio rispetto ai coetanei che si divertono maggiormente a modificare video più per diletto che per necessità di condivisione.

Caratteristiche dello smartphone

Lo smartphone con cui si va in vacanza deve avere alcune caratteristiche fondamentali: una batteria duratura (61,5%), una buona memoria interna (53,8%) e un’ottima fotocamera (51,3%) capace di immortalare i momenti delle vacanze con foto e video. Le foto di qualità sono ritenute più importanti dei video (42,4%) e dei selfie (32,7%) e gli uomini più delle donne apprezzano la resa fotografica di uno smartphone (51,3% vs. 43,6%). La Gen Z si concentra maggiormente su memoria e ricarica rapida, ma apprezza anche la qualità di registrazione dei video, soprattutto tra i giovanissimi (41,5%). Poiché lo smartphone è il compagno di vacanza per eccellenza, per il 54,6% del campione deve essere anche comodo e sottile, in modo che lo si possa portare agilmente sempre con sé.

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