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Mercoledì, 24 Aprile 2024

La musica in streaming debutta a Wall Street con Spotify

Spotify ha debuttato con il botto al New York Stock Exchange. Attraverso una quotazione diretta, che si distingue da una Ipo tradizionale, il gruppo svedese leader nella musica in streaming ha cominciato gli scambi a 165,9 dollari. Ciò dà all'azienda una valutazione di 29,5 miliardi di dollari. Dopo i primi minuti di scambi, il titolo con simbolo SPOT sale del 26,4% a 166,75 dollari.

Il titolo Spotify ha iniziato gli scambi alle 12.43 (le 18.43 italiane) in rialzo del 26% rispetto ai 132 dollari del prezzo di riferimento indicato dal Nyse (che non è quello di collocamento generalmente fissato da un'azienda alla vigilia di un'Ipo tradizionale). Successivamente ha perso slancio portandosi a 160,30 dollari, comunque un rialzo di oltre il 20%.

Attraverso la quotazione diretta, il gruppo non emette nuovi titoli ma permette a quelli esistenti di essere scambiati sul mercato; inoltre, l'operazione non prevede la sottoscrizione da parte delle banche. Perché una tale scelta? Spotify voleva aprirsi ai mercati senza avere bisogno di rastrellare capitali freschi come invece avviene con una Ipo normale, anche se l'azienda non ha mai generato utili. Così facendo, Spotify ha risparmiato miliardi di dollari di commissioni e ha dato a dipendenti e primi investitori la possibilità di fare cassa.

Il debutto di Spotify, potenzialmente il terzo più grande tech di sempre, si è verificato all'indomani di un sell-off poderoso che ha colpito i titoli tech. Ciò significa che potrebbe essere in preda a una forte volatilità.

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