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Giovedì, 28 Marzo 2024
Tecnologia

Truffe online: come i truffatori utilizzano l’aumento del costo della vita per colpire i consumatori

Le frodi più diffuse e i consigli degli esperti per difendersi dalle truffe online

I truffatori digitali adattano le loro strategie all’attualità, ai nuovi timori e agli argomenti che ci trovano più sensibili. Mentre tra il 2020 e il 2021 la maggior parte delle truffe faceva leva su paure legate al Coronavirus, oggi al centro delle strategie dei truffatori ci sono le preoccupazioni per l’aumento del costo della vita.

Di seguito le frodi più diffuse e i consigli degli esperti di N26 per individuarle facilmente.

1. Truffe sugli investimenti

Le truffe sugli investimenti sono caratterizzate da promesse di grandi guadagni, soprattutto veloci, o rendimenti garantiti. Bisogna sempre sospettare delle opportunità di investimento che promettono un alto rendimento con poco o nessun rischio, seguendo una semplice regola: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente è finto. 

I metodi dei truffatori sono vari: possono inserire un annuncio online o inviare direttamente una e-mail ai clienti, chiedendo loro di fornire informazioni personali per "iscriversi" ad un servizio o per ricevere maggiori informazioni. Questa azione è seguita entro poche ore o a distanza di pochi giorni da una e-mail o una telefonata di finti "consulenti". In questa telefonata, alla potenziale vittima viene richiesto di trasferire denaro su un conto bancario esistente, di aprire un nuovo conto per trasferire del denaro o di condividere un collegamento a un sito web che all’apparenza sembrerà essere una piattaforma di investimento o una pagina di online banking.

Questi siti o piattaforme possono sembrare legittimi nel loro aspetto grafico, ma in realtà sono falsi e sotto il completo controllo dei truffatori che, pur di dimostrarne la veridicità, potrebbero addirittura consentire alle persone di prelevare denaro almeno una volta, salvo poi svuotare il conto e scappare con il denaro. 

L’impatto di questa tipologia di truffa è in continua crescita e nel 2021 le perdite monetarie mondiali sono triplicate, fino ad arrivare a 1,67 miliardi di dollari USA.

Come riconoscere una truffa sugli investimenti? 

Le offerte di investimenti “troppo belle per essere vere”, cioè a rischio zero e con guadagni elevati, di solito sono davvero troppo belle per essere vere. È meglio starne alla larga.
Spesso i truffatori si presentano come uomini d'affari internazionali di successo con l’obiettivo di convincere le vittime a investire i propri soldi su presunte piattaforme di trading, tramite la condivisione di un link. 
Queste piattaforme sono naturalmente fraudolente e sotto il totale controllo dei truffatori, ma possono sembrare molto convincenti. Solitamente includono, ad esempio, i veri valori in tempo reale di criptovalute o azioni, loghi o il web design generale di piattaforme reali. Se si desidera davvero investire denaro, per prima cosa occorre identificare una piattaforma adatta e affidabile per investire in autonomia o parlare con un vero esperto di investimenti, rivolgendosi ad esempio alla propria banca.

In alcuni casi, i truffatori cercano di mascherare le loro intenzioni sugli investimenti utilizzando piattaforme di altra natura, come quelle destinate agli incontri, utilizzando un approccio romantico o condividendo passioni comuni. 
Dopo aver creato un primo legame emotivo con il loro obiettivo attraverso un tono personale, i truffatori provano a fare pressione affinché le vittime inviino denaro o criptovalute per aiutarli nei loro investimenti. Questo schema è chiamato “Pig Butchering” e ogni anno causa perdite monetarie elevate per tantissime vittime. Pertanto, se si incontra qualcuno su un'app di dating che ci chiede soldi o offre consigli sugli investimenti, è bene essere sempre prudenti e sospettosi. I consigli di investimento devono arrivare da professionisti qualificati e mai tramite una piattaforma di incontri o social media.

2. Il “money muling”

Il “money muling” è una pratica specifica di riciclaggio di denaro. Di solito i criminali offrono alle loro vittime un modo semplice per fare soldi, con l’obiettivo di accumulare o spostare denaro potenzialmente sporco tramite il conto bancario della persona contattata. Questi fondi rimarranno sul conto della vittima per un periodo di tempo prima di essere trasferiti altrove per riciclare il denaro. In molti casi, la vittima potrebbe addirittura non rendersi conto di essere diventata un mezzo per il trasporto e riciclo di denaro, ma potrebbe comunque dover affrontare le conseguenze legali di questa azione, avendo (a propria insaputa) partecipato a un crimine. Dopotutto, i fondi riciclati attraverso il conto bancario potrebbero essere il risultato di varie attività illegali come il traffico di droga, il traffico di esseri umani, il terrorismo o altre truffe. Secondo il rapporto MC Muling Report, ogni anno con questo metodo vengono riciclati circa 2 trilioni di dollari a livello globale.

A quali segni bisogna prestare attenzione? 

Se un contatto conosciuto online che non hai mai incontrato di persona, ci chiede di accettare denaro per inoltrarlo a una o più persone, è bene rifiutare, anche se accompagnato dalla promessa di guadagno facile (come, ad esempio, la possibilità di trattenere parte della quota da inoltrare come compenso).
Lo stesso dicasi anche se ci viene chiesto di aprire un conto bancario a proprio nome o a nome di un'azienda dalla quale ricevere e trasferire denaro.
Meglio evitare annunci e altre offerte che fanno un uso massiccio di parole chiave come “pagamenti istantanei, veloce, legittimo, 24/48/72 ore, basso rischio” o utilizzano immagini che mostrano denaro e associate alla ricchezza, e di certo non dare mai seguito a richieste di " vendita” del proprio in banca

3. Le truffe in ambito lavorativo

I truffatori sono sempre alla ricerca di situazioni di necessità da sfruttare a loro vantaggio: le truffe in ambito lavorativo, ad esempio, utilizzano come gancio il bisogno di trovare velocemente un lavoro o di aumentare le proprie entrate, anche a causa dell’aumento del costo della vita. 

Questa situazione agevola i truffatori che stabiliscono un primo contatto con le loro vittime attraverso false offerte di lavoro pubblicate su piattaforme ufficiali o tramite finte e-mail di aziende e annunci sui social media. Sono metodi che appaiono legittimi e del tutto simili a quelli di aziende serie, a volte per condividere i finti annunci sono utilizzati anche i media tradizionali, radio e TV.

In tutti questi casi la promessa è quella di un lavoro redditizio, ma ciò a cui mirano in realtà sono il denaro e le informazioni personali dell'obiettivo. 

Nel 2022, le vittime di truffe legate alle opportunità di lavoro hanno perso 68 milioni di dollari.

Ecco alcuni esempi di truffe sul lavoro per aiutare a capire come evitarle:

- Truffa tramite app di testing: attraverso la pubblicazione di falsi annunci di lavoro per testare app, i truffatori si fingono aziende affidabili come, ad esempio, le banche per accedere a informazioni personali, dati finanziari privati ​​o per riciclare denaro. Ai presunti candidati vengono offerti bonus interessanti per l'apertura di un conto in via di prova e viene chiesto loro di inviare i propri dati personali (inclusi password, indirizzi e-mail, nomi utente e IBAN) a un falso reclutatore. 
In questo modo le vittime degli attacchi finiscono per divulgare i loro dati credendo di fare domanda per una posizione presso l'azienda o perché la natura del lavoro lo rende necessario. In realtà, disporre di tutti i dati rilevanti consente ai truffatori di utilizzare il conto della vittima per scopi criminali, che saranno perpetrati a suo nome.

- Truffa con schema piramidale. Nello schema piramidale, i partecipanti sono convinti a pubblicizzare un prodotto o un servizio ad altre persone, che poi faranno lo stesso con altri contatti che li circondano seguendo una semplice promessa di remunerazione: più persone assumi, più alto sarà il tuo stipendio. Il prodotto potrebbe anche non esistere, ma in generale le vittime di questa frode sono spesso obbligate a fare un investimento o a pagare una quota di iscrizione che di solito è piuttosto alta.

- Truffa dell'offerta di lavoro regolare: i criminali prima falsificano il sito Web di un'azienda realmente esistente, creando un nome di dominio simile anche nell'aspetto. Successivamente vengono quindi pubblicate false offerte di lavoro su piattaforme regolari che indirizzano però i candidati a siti contraffatti. 
Per apparire legittimi, i criminali inviano alle vittime anche un contratto di lavoro da firmare fisicamente e richiedono informazioni personali come numeri di previdenza sociale, informazioni sul proprio deposito di denaro e informazioni sulla carta di credito. In alcuni casi viene addirittura chiesto alle vittime di pagare in anticipo per controlli o screening, per corsi di formazione professionale o per l’acquisto di attrezzature o forniture necessarie all’inizio del lavoro. 

Ulteriori segnali di allarme a cui prestare attenzione sono per esempio gli stipendi significativamente più alti del normale per la posizione offerta, una descrizione del lavoro piuttosto vaga e una posizione insolita del logo aziendale. Il falso reclutatore potrebbe anche offrire un lavoro molto rapidamente senza verificare l'esperienza lavorativa di un candidato o chiedere referenze. Un buon modo per evitare questa truffa è cercare su Internet il sito Web ufficiale dell'azienda e confrontarlo con l'annuncio che si ritiene potenzialmente falso, insieme alla persona di contatto che appare nell'annuncio di lavoro e al suo numero di telefono o indirizzo e-mail.

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