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Giovedì, 25 Aprile 2024
Turismo spaziale

Weekend nello spazio? Fra 10 anni sarà per molti

Il dato è emerso oggi nel corso di un evento alla FieraMilanoCity. Il motivo? I costi sono destinati ad abbassarsi progressivamente

Fino ad ora i fortunati sono stati pochi, la maggior parte con almeno dieci zeri nel proprio conto in banca. Tuttavia, entro una decina d'anni gli scenari potrebbero essere ben differenti e il 6% della popolazione mondiale potrebbe permettersi un weekend nello spazio.

È quanto emerso oggi a Milano, in uno degli eventi inaugurali di FieraMilanoCity. Sia ben chiaro, viaggiare nello spazio non sarà paragonabile al classico weekend fuori porta, bisognerà comunque investire una cifra vicina ai 50 mila euro e soprattutto seguire un breve periodo di allenamento, per adattarsi alle condizioni che si troveranno in orbita. Insomma, viaggiare a bordo di una navicella non sarà per tutti, e sarà un'esperienza che potrà permettersi solo una fascia di popolazione agiata. Resta il fatto che la clientela del turismo spaziale si amplierà notevolmente, e andrà oltre i pochi multimiliardari che se lo sono potuti permettere fino ad ora (e che sono stati promotori della nascita di questa nuova forma di viaggi).

Perché molti potranno andare nello Spazio

Ma cosa permetterà di rendere un'esperienza aperta a molti quella di viaggiare nello spazio? Di sicuro quello che gli esperti ormai danno per scontato: l'abbattimento dei costi del settore. Al momento, per fare un giro con Blue Origin, l'azienda spaziale del patron di Amazon, Jeff Bezos, bisogna investire circa 500 mila euro, mezzo milione, insomma; uno dei suoi più grandi competitor, Richard Branson - colui che ha inaugurato a tutti gli effetti il turismo spaziale - ha messo in vendita posti con la sua Virging Galactic tra i 250 e 400 mila dollari, arrivando a vendere già 700 biglietti.

Ma i costi sono destinati a ridursi in maniera progressiva e drastica, fanno sapere gli esperti: se tra il 1970 e il 2000 lanciare un missile costava 18.500 dollari, oggi ne sono sufficienti 3 mila, specie perché adesso non rientrano solo rottami dallo spazio. La stessa storia è destinata a ripetersi anche con le navicelle, a maggior ragione se la richiesta per i viaggi orbitali - come è preventivabile - continuerà ad essere molto importante.

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