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Domenica, 1 Ottobre 2023
Amici

Amanda, Benedetta Porcaroli è una strana ragazza che cerca amicizia

Arriva nei cinema il 13 ottobre il film di Carolina Cavalli, prodotto da Elsinore Film Wildside e distribuito da I Wonder Picctures, presentato ai festival di Toronto e Venezia

La ricerca di affetto di una stralunata venticinquenne che in tutta la sua vita non è riuscita a farsi nemmeno un amico, è il punto di partenza di “Amanda”, film d’esordio della regista Carolina Cavalli che affida la parte della protagonista a Benedetta Porcaroli. Insieme a lei nel cast troviamo: Galatea Bellugi che interpreta Rebecca, l’amica che Amanda desidera ritrovare, Michele Bravi che diventa il ragazzo con cui la protagonista si sente ‘fidanzata’, Monica Nappo nei panni della madre della ragazza, Margherita Maccapani Missoni che è la glaciale sorella di Amanda e Giovanna Mezzogiorno, la madre di Rebecca.

Amanda, la trama

Amanda (Benedetta Porcaroli), è una ragazza di venticinque anni completamente sola, che passa le sue giornate a non fare nulla, e l’unico interesse che ha sviluppato in un quarto di secolo di vita è quello per il cinema, che si gode da sola in una piccola sala d’essai e quello per i rave che si tengono nella sua zona, dove si aggira non troppo convinta, nella speranza di poter fare amicizia. Sì, perché Amanda non ha amici, nemmeno uno, e questo le pesa. La vita in famiglia non va meglio: la fredda madre, l’invisibile padre e soprattutto la sorella, con cui ha un rapporto difficile fatto di rivalità ed invidie, sono per lei degli estranei. E nella casa dei genitori, l’unica figura con cui sembra avere un rapporto è la colf, Judy. Incontriamo lo strambo mondo di Amanda in un momento in cui la ragazza è da poco tornata nella sua città di origine in un’indefinita zona del nord Italia, da Parigi, e si sente più sola e strana che mai. Un giorno scopre però che la sua vita non è sempre stata senza affetto e senza rapporti: da piccola aveva un’amica, Rebecca, e perché mai quella che all’epoca era la sua migliore amica non potrebbe diventarla di nuovo? Da quel momento l’impegno quotidiano di Amanda sarà convincere Rebecca (Galatea Bellugi) a ricostruire con lei un rapporto di complicità, cosa che non sarà affatto facile.

Amanda, un film d’esordio fresco, straniante e tenero

È veramente strana Amanda, e veramente sola. Secondo la psicoterapista che incrocia a un certo punto, ha addirittura tratti di personalità borderline. E certo, le sue stramberie e il suo atteggiamento scostante non l’aiutano nella realizzazione del suo più grande desiderio: farsi degli amici. Quando decide di ‘riconquistare’ Rebecca ce la mette tutta, ma il suo essere un po' sopra le righe e sempre, spietatamente diretta e sincera, non la rendono esattamente un animale sociale. Eppure Amanda è un personaggio che ispira allo spettatore, piano piano, mentre la scopre e ne conosce la storia, simpatia. Benedetta Porcaroli tratteggia una ragazza spigolosa e stramba, cosciente della sua diversità e in lotta silenziosa con essa. Eppure, alla fine del film, ci convince che proprio quella diversità così scomoda per chi le sta intorno è la sua qualità più preziosa. La nostra antieroina con la sua sola presenza imbarazza una famiglia benestante, chiusa e fredda, che non l’accetta e non è capace di comprenderla e solleva il velo anche nella famiglia di Rebecca, dove scopre le difficoltà della tanto desiderata amica. Amanda non guarda in faccia a nessuno, libera, rubandolo, un cavallo anziano trascurato con cui sente un’affinità, manda a quel paese chi se lo merita, si innamora con ingenuità di un ragazzo (Michele Bravi) che, ovviamente, non la comprende. Ma lei d’altronde, non vuole essere compresa, e forse nemmeno accettata, reclama il suo diritto ad esistere così com’è.

Il film d’esordio di Carolina Cavalli risulta fresco, originale, brutalmente sincero come la sua protagonista, magnificamente incarnata da Benedetta Porcaroli. Lei è il prodotto straniato di un mondo straniante: la famiglia borghese, la società che la circonda, il posto in cui vive: uno di quei luoghi spersi in pianura, dove ci sono case grandi e blindate e giganteschi ipermercati lontani chilometri dal resto del mondo. La protagonista si aggira inquieta e infelice e noi riusciamo ad entrare nella sua infelicità anche grazie a un coro di personaggi senza sfumature ma realistici. La messinscena restituisce tutta l’alienazione di Amanda, che in quel contesto, appare come una mina vagante, ma capace di riaccendere una scintilla di vita.

Il trailer

Voto:7,5

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